Formula 1 | Fernando Alonso: “Nel 2014 in Ferrari era colpa mia per qualunque cosa”
In attesa che i motori si riaccendano, questa volta sotto la luce artificiale che illumina il tracciato di Singapore, Fernando Alonso è tornato a parlare della sua esperienza in Ferrari. Il pilota spagnolo della McLaren, nel corso di un’intervista rilasciata ai colleghi del Kleine Zeitung, è ritornato sui motivi che lo avrebbero spinto a lasciare il Cavallino Rampante a termine della stagione 2014.
Dopo aver vinto due Mondiali con la Renault nel biennio 2005/2006, le cose non sono proseguite nel migliore dei modi per Fernando Alonso. Trasferitosi in McLaren, nel 2007, dove si è trovato a fare i conti con il giovanissimo Lewis Hamilton, nelle due stagioni successive lo spagnolo tornò in Renault, prima del definitivo passaggio a Maranello, nel 2010. In Ferrari trascorse un lustro, cinque stagioni in cui in più di un’occasione è riuscito a sfiorare quel titolo Mondiale che però non è arrivato. Però, a differenza di come si potrebbe pensare l’addio alla Ferrari non riguarderebbe la frustrazione sportiva, ma semmai i problemi di carattere personale che Fernando Alonso ha maturato con la dirigenza della Rossa dopo l’addio di Domenicali: “Ho deciso di lasciare la Ferrari perché sentivo che non si poteva lottare per più di un secondo posto, non mi sembrava giusto. Quando firmai il contratto col Cavallino Rampante, Luca di Montezemolo era il Presidente e Stefano Domenicali il Direttore Sportivo, era davvero un gruppo valido di persone – ha commentato lo spagnolo – Nell’ultimo anno che ho trascorso a Maranello sono cambiate molte cose e ho sentito che quello non era più il mio posto“.
Dopo l’addio di Domenicali, uno degli uomini che aveva voluto Fernando Alonso in Ferrari, e il successivo arrivo di Marco Mattiacci, prima, e Maurizio Arrivabene, poi, qualcosa è cambiato nel Cavallino Rampante: “Nella mia ultima stagione in Rosso accadevano un sacco di cose strane in squadra e io venivo incolpato di tutto, come ad esempio del malfunzionamento della sospensione anteriore – ha proseguito l’ovietense – Una volta presa la decisione di lasciare la Ferrari, sapevo che il mio nuovo punto di partenza in McLaren sarebbe stato notevolmente più basso rispetto a quello che ho lasciato a Maranello, ma allo stesso tempo sapevo già quanto i ragazzi fossero motivati e che ci sarebbero stati importanti progressi in breve tempo“.
Come ha già ribadito in più occasioni Fernando Alonso non ha rimorsi. Crede nel progetto della McLaren ma l’età che avanza di certo non sorride allo spagnolo che vede avvicinarsi la data del ritiro: “Se le cose non dovessero migliorare, è possibile che possa decidere di fermarmi a fine 2017, quando si chiuderà il mio contratto con la McLaren Honda – ha continuato – Ora ho 35 anni, il prossimo anno ne compirò 36. Dopo sedici anni di Formula 1, voglio solo divertirmi. Resterei solo se avessi ancora dei sogni da raggiungere, come vincere il mio primo GP, il mio primo titolo Mondiale, se avessi bisogno di soldi non me ne andrei“, ha concluso.