Formula 1, Fernando Alonso fermato da un pneumotorace e da una costola rotta

Fernando Alonso non prenderà parte al Gran Premio del Bahrain 2016. Il pilota della McLaren non è stato ritenuto idoneo per correre da parte della Commissione Medica della FIA a causa di un pneumotorace e una costola rotta. Secondo quanto ha riferito la Federazione Internazionale in una nota rilasciata nel pomeriggio di ieri, i dottori, una volta analizzati i risultati degli esami, hanno deciso di non dare a Fernando Alonso il semaforo verde per mettersi in macchina visto che «non avrebbe potuto gareggiare nella massima sicurezza». Il 34enne di Oviedo è stato trattenuto nel centro medico per quasi novanta minuti e, anche se dovrà sostenere altri esami prima del Gran Premio di Cina, sembra che lo stop di Sakhir sia solamente precauzionale.

Il pilota della McLaren voleva correre, tanté che quando è uscito dal centro medico di Sakhir, forse preannunciando la sua bocciatura per tornare alla guida è apparso tirato in viso. Proprio in occasione della conferenza stampa dove è stato l’assoluto protagonista, Fernando Alonso ha assicurato che, nonostante dopo l’impatto a Melbourne avesse dolori sparsi, il male sarebbe peggiorato solamente una volta tornato in Spagna, dove venne trovata la frattura di una costola. Forse, all’apparenza una piccola cosa, ma non è possibile prendere dei rischi soprattutto quando si è vicino ad organi vitali.

Nel caso i dottori avessero dato il via libera allo spagnolo per correre, nel corso della gara la costola, per le sollecitazioni o magari in caso di un nuovo incidente, avrebbe potuto incrinarsi a tal punto da andare a danneggiare il polmone destro o peggio il cuore, causando magari un arresto cardiocircolatorio che avrebbe potuto costare la vita al pilota. Nonostante il rischio sia minimo, esiste e i medici hanno voluto evitare ogni complicazione. Proprio a seguito di quanto avvenuto a Fernando Alonso a Melbourne, la FIA ha deciso di aprire un’inchiesta, andando ad analizzare in modo approfondito le registrazioni effettuate dalle nuove microcamere per non lasciare nulla al caso studiano fino in fondo l’accaduto.