Formula 1, Fernando Alonso è stato dimenticato dal popolo italiano?

Credits: McLaren Media Hub

Come tutti ricordiamo al termine della stagione 2014, ci fu l’addio di Fernando Alonso alla Ferrari per poi intraprendere una nuova esperienza con la“neonata” McLaren-Honda. L’arrivo dell’annuncio del divorzio tra lo spagnolo e la Rossa dopo 5 stagioni, per molti tifosi è stato vissuto come un fulmine a ciel sereno, con tristezza, qualche lacrima, perché in fondo speravano che potesse restare magari un altro anno. Per altri invece è stato come un sospiro di sollievo, una felicità, visto soprattutto come andavano le cose nell’ultimo periodo, non più bene come prima, e magari lo stesso Alonso non né poteva più di aspettare la vettura vincente con la quale poter vincere il titolo mondiale, che più volte era stato promesso, ma che purtroppo non è arrivata.

Ora, alla Ferrari è arrivato un nuovo pilota, un certo Sebastian Vettel. Proprio lui, il pilota tedesco che ha vinto i suoi 4 titoli mondiali con la Red Bull, dal 2010 al 2013, combattendo, sconfiggendo la Ferrari e Fernando Alonso. L’arrivo di Sebastian a Maranello, è stato accolto con grande entusiasmo da parte della squadra, e da parte di gran parte dei tifosi della Ferrari, che hanno visto in lui il pilota che riuscirà a riportare la Rossa in alto, vincendo gran premi, titoli piloti e costruttori, che da troppo tempo manca, un po’ come fece Michael Schumacher in passato. Quest’anno i risultati che la Rossa ha ottenuto in pista, quasi sempre a podio e due vittorie, hanno riportato gioia, entusiasmo, ottimismo in casa Ferrari, e anche nel cuore dei tifosi.

Oggi in molti si chiedono, anzi un pò tutti noi ce lo chiediamo: Sebastian Vettel è riuscito a far breccia nel cuore di tutti i tifosi Ferrari? Anche di chi dal 2010 al 2013/2014 finché le cose andavano bene adoravano, osannavano Fernando, a tal punto da schierarsi da quella parte? Da quanto si legge sui giornali, sul web, nei commenti di vari social network (facebook, twitter) o sentendo i cronisti, ecc, sembra che di Fernando sia rimasto solo un vago ricordo, tant’è che quando viene nominato molti lo sbeffeggiano, criticano, insultano, ecc, per quanto è successo negli anni antecedenti al suo arrivo in Ferrari, quando era il rivale di Michael Schumacher, quando era pilota della Renault (con la quale vinse i suoi due titoli mondiali), e quando è stato in McLaren nel 2007, con la spy story, con protagonista la Ferrari e lo stesso Fernando si è trovato coinvolto, poi durante la sua permanenza in Ferrari soprattutto negli ultimi tempi quando i risultati non arrivavano, e quando lo spagnolo ha lasciato Maranello per poi firmare con la McLaren Honda, e anche il disastroso 2015, con entrambe le monoposto di Woking perennemente in fondo al gruppo, e con scarsi risultati, ritiri, ecc. ovvero l’ennesimo “annus horribilis” di Fernando Alonso e la stessa McLaren che sperano in un 2016 migliore.

A Maranello, Fernando dovette anche più volte confrontarsi anche con quanto fatto da Michael Schumacher, che più volte è stato nominato, anche dagli stessi Ferraristi facendo paragoni sui modi di fare, sui risultati ottenuti, ecc.

Per capire se veramente il cuore degli italiani abbia cancellato Alonso, per sostituirlo con Vettel, il quotidiano spagnolo “Marca” è venuto a Milano, la scorsa settimana in occasione del Gp d’Italia che si è corso a Monza, per fare un’indagine e capire se ciò che si dice anche in Spagna, si legge, sia effettivamente così, soprattutto per capire come sarebbe stato accolto Fernando Alonso in questi giorni tornato in Italia per partecipare al Gran Premio di Formula 1, per la prima volta da quando ha lasciato la Ferrari, e quindi non più vestito di Rosso. Gli inviati del quotidiano spagnolo, hanno fatto un giro per Milano, passando per alcune delle più note vie, ed intervistando studenti, esperti di Formula 1, e anche i dipendenti del Ferrari Store aperto nei pressi della Piazza del Duomo. Con stupore, si scopre che in realtà Fernando non è stato dimenticato, non da tutti, tant’è che diversi (anche qualche Ferrarista) provano pena, tristezza, sconforto, piangono nel vedere un campione come Alonso nella situazione in cui si trova, con la sua squadra attuale, perennemente nelle retrovie. Questi tifosi continuano ad avere un bellissimo ricordo di questo grande campione, che però è arrivato a Maranello nel momento sbagliato, un campione a cui la Ferrari non ha saputo dare una vettura competitiva.

Entrando nel Ferrari Store, chiedendo ai commessi, dipendenti del negozio, si viene a sapere che i gadget di Fernando, come il casco (anche quelli in miniatura), le monoposto in scala (tra cui anche la F2012, la vettura che ha consacrato Fernando vice-campione del mondo alle spalle di Sebastian Vettel), abbigliamento, ecc. continuano ad essere richiesti e venduti. Anche Vettel vende molto, un po’ più di Kimi Raikkonen.

A tal proposito, è stato chiesto un suo parere a Matteo Hoepli, proprietario della storica libreria di Milano e d’Italia, il quale dice in modo assennato che: «Alonso in Ferrari faceva la differenza, riusciva a salire sul podio nonostante la sua vettura in quel momento non era tra le più competitive della griglia, era il più forte. I dirigenti della Rossa, gli hanno fatto tante promesse ogni anno, ma poi lui si è stancato. Un campione non può aspettare, credo abbia fatto bene ad andarsene. Molti di noi siamo rimasti male quando è successo, perché in confronto Kimi non valeva molto, malgrado poi Vettel sta dimostrando il suo valore».

Quando al Gp d’Italia 2010 a Monza, Fernando Alonso riuscì a vincere, è stato sicuramente uno dei momenti migliori di tutta la sua permanenza in Ferrari, il più intenso, che ha scosso e risvegliato il sentimento di tantissimi tifosi, e poi in quella stagione arrivarono 5 vittorie, ed è difficile poterle dimenticare.

Nei giorni scorsi durante la permanenza della Formula 1 a Monza, per il Gran Premio d’Italia 2015, Fernando Alonso al suo arrivo in Autodromo più volte temeva di trovarsi tifosi infuriati, ma con lo stupore di tanti, ha ricevuto una calorosa accoglienza da parte del pubblico di Monza. «È bello vedere che non è cambiato nulla. Durante la sessione degli autografi la gente cantava il mio nome in coro. Qui ho avuto la fortuna di salire sul podio varie volte. Dico fortuna perché è il podio più bello del Mondiale con l’invasione di pista che offre un colpo d’occhio unico. Difficilmente quest’anno riuscirò a salire lassù!», aveva dichiarato Fernando in un’intervista alla Gazzetta dello Sport durante la settimana del Gran Premio.

In conclusione, Matteo dice che la Ferrari sembra star meglio, ma sarà difficile che riesca a vincere il titolo. «Non so se fu lo stesso Alonso o Ferrari quando mise sotto contratto Vettel, invogliandolo ad andarsene, ma per me Alonso è un grande e lo ringrazio per l’emozione che ci ha fatto provare».