Formula 1, ecco perché la Ferrari ha sostituito il propulsore termico

Nella tarda serata di ieri, i colleghi di Auto Motor und Sport hanno iniziato a battere la notizia secondo la quale la Ferrari sarebbe stata costretta a cambiare la power unit da entrambe le Rosse di Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, a causa di alcune crepe al blocco motore, una problematica, che secondo il collega Tobias Grüner, già a Maranello conoscevano fin dalle prove invernali di Barcellona. La Ferrari, però, ha sostituito il propulsore termico, l’ICE, e non tutta la power unit che è composta da sei elementi tra termico e ibrido.

La motivazione ufficiale, data dalla Ferrari, è per motivi di rotazione. Una normale operazione di routine, come ha confidato ai microfoni di Sky Sport F1, il capo addetto stampa della Rossa, Alberto Antonini, che ha sottolineato come la decisione di cambiare l’ICE sia arrivata prima dell’inizio delle libere 1 proprio per evitare che possano insorgere problematiche tecniche che spesso avvengono dopo una nuova installazione. La Ferrari ha deciso di utilizzare questa unità durante le prove libere di altri appuntamenti Mondiali, permettendo ai successivi motori di risparmiare chilometri. Mai come in altre stagioni, la parola risparmio, rappresenterà la chiave per tentare l’assalto Mondiale alla Mercedes visto che la Ferrari, ora, dovrà affrontare 19 gare con sole 4 unità.

La Ferrari ci crede, e ha cambiato l’ICE non per le ben note crepe, ma per permettere a Raikkonen e Vettel di avere più potenza sulle loro fresche SF15-T. Aiutati dal grande caldo del Bahrain, che permette alla meccanica della Rossa di accarezzare con gentilezza gli pneumatici Pirelli, gli uomini del Cavallino Rampante sono convinti di poter battere le Frecce d’Argento, ancora una volta, affidandosi esclusivamente al basso degrado degli pneumatici, un po’ come è stato in Malesia.

Eleonora Ottonello
@lapisinha