Formula 1 | Doornbos: “Gasly tenga un profilo basso contro Verstappen”

gasly verstappen

@ Red Bull press area

Con l’addio alla Red Bull di Daniel Ricciardo annunciato la scorsa estate, le porte di Milton Keynes hanno accolto Pierre Gasly, 22enne francese che affronterà quest’anno la sua seconda stagione completa in Formula 1. Gasly vanta nel proprio curriculum un titolo in GP2 conquistato nel 2016, una stagione in SuperFormula e un campionato intero al volante della Toro Rosso, concluso battendo nettamente il compagno Brendon Hartley.

Nel 2019, Gasly affronterà per la prima volta ad armi pari un compagno ingombrante come Max Verstappen, in quella che sarà la prima stagione a vedere la Red Bull motorizzata Honda. Power unit che Gasly conosce già, avendoci corso nel 2018. Secondo l’ex pilota olandese Robert Doornbos (che fece alcune apparizioni al volante della Minardi nel 2005 e qualche test proprio con la Red Bull nel 2006), però, il francese non deve nutrire troppe speranze di avere la meglio sull’ingombrante compagno, autore di un finale della scorsa stagione in netto crescendo.

Intervenuto a Ziggo Sport’s Peptalk TV, Doornbos ha offerto qualche valutazione personale sull’imminente campionato della Red Bull: “Sarà interessante vedere la faccia di Max Verstappen nei test di Barcellona dopo la prima uscita col motore Honda. Max è uno che capisce subito la validità di un nuovo pacchetto, per questo non vedo l’ora di sapere quale sarà la sua prima reazione il mese prossimo”.

“Max non nasconderà le sue emozioni. Se il motore non sarà competitivo, lui lo farà capire immediatamente, magari tirando un bel pugno sul tavolo… Sarà importante per la Honda non trovarsi troppo attardata rispetto a Ferrari e Mercedes, perché Red Bull è una macchina valida e l’anno scorso forse era la migliore sulla griglia. Il problema è che accusava un gap di 70 cavalli dovuto alla power unit.

Poi Doornbos affronta la questione Gasly. Secondo l’olandese, il nuovo pilota Red Bull, che ha già dichiarato di non essere lì per recitare il ruolo di numero 2, dovrà tenere un basso profilo contro Verstappen. “Pierre ha detto che non è alla Red Bull per fare lo scudiero, ma penso che gli convenga stare calmo. Ha questa grande chance di competere in un top team, ma per il momento credo che la cosa migliore sia non attirare troppo l’attenzione. Perché non ha chance contro Verstappen. Sono convinto che nel paddock non ci sarebbe un pilota contento di avere accanto uno come Max. Magari Hamilton potrebbe gestire una situazione così, ma non accadrà mai”.