Formula 1 | Daniel Ricciardo: “Max è più veloce di Seb”

Daniel Ricciardo Verstappen Vettel

© Renault Press Area

Daniel Ricciardo sostiene che Max Verstappen sia più veloce di Sebastian Vettel. L’australiano ha condiviso il box della Red Bull con Seb nel 2014, per poi ritrovarsi in squadra con Max due anni più tardi, quando l’olandese è approdatoa Milton Keyens.

Dunque Ricciardo è tra i più indicati per fare un paragone tra i due. Sul canale di Nico Rosberg, nel video ‘Beyond the victory’, il pilota Renault ha infatti detto: “Non voglio togliere nulla a Sebastian che non è affatto lento, ma Max è molto veloce”, riferendosi al giro secco, “Inoltre Max è molto giovane. Se è molto veloce già da adesso, significa che migliorerà ancora molto.”

“Seb è ancora molto più veloce, ma ha 32 anni, Max ha più tempo per crescere.” Daniel Ricciardo ha analizzato anche altre differenze tra i due piloti, al momento separati da 4 punti in classifica. “Max è appena venuto fuori. Lui guida molto d’istinto. E’ comunque tecnico, ma Sebastian è più sensibile. Riesce a comunicare meglio con la macchina. Max invece è più istinto, aggressività, talento grezzo.” Conclude Daniel Ricciardo.

A questo punto una considerazione è d’obbligo. Qualche giorno fa il giornalista inglese Joe Saward aveva messo in circolo la voce che Sebastian Vettel potesse ritirarsi al termine della stagione lasciando vuoto uno dei sedili più ambiti del mondo. Nel caso tutto ciò fosse vero, Verstappen dovrebbe essere preso obbligatoriamente in considerazione. Ha dimostrato di essere maturato, risollevandosi alla grande dopo un inizio di 2018 disastroso. Certo non stiamo parlando di un computer, qualche errorino da uno come lui va sempre messo in conto, ma con lui la Ferrari avrebbe un campione assicurato a breve e a lungo termine.

Ovviamente le nostre sono considerazioni basate sul campo delle ipotesi, e l’ipotesi in questione è appunto il ritiro di Vettel a fine stagione. Se il tedesco rimanesse sarebbe giusto proseguire con lui. Lui che al momento sta guidando da campione, con una macchina che non gli permette di essere tale.