Formula 1 | Caso Mercedes: la FIA pronta a discuterne con i team

Formula 1 | La FIA cambia il sistema di penalità per chi sotituirà parti della Power Unit

© Mercedes Press Area

La questione dei mozzi e dei cerchioni della Mercedes sta impegnando non poco la FIA e sta scatenando non poche polemiche.

Tutto è iniziato nel momento in cui la Ferrari, prima del weekend ad Austin, ha avanzato una richiesta di controllo della monoposto tedesca perché riteneva che i fori presenti sui cerchioni delle due Mercedes fossero molto simili a una soluzione adottata dalla Red Bull nel 2012 e, in quell’occasione, ritenuta illegale.

Una volta dichiarata però la legalità della W09, la Mercedes ha comunque deciso di apportare delle modifiche alla vettura e di andare a chiudere i fori che avevano creato trambusto all’interno del team di Maranello.

Una situazione che ha destato non poche polemiche e non poco vociferare, tanto che – come riporta Motorsport.com – il direttore di gara Charlie Whiting ha proposto di presentare la questione al vaglio del Technical Working Group.

Non credo che sia necessario un ulteriore chiarimento, perché lo abbiamo già fatto. Tutti sono consapevoli di ciò che pensiamo, però penso che ci sia ancora una differenza di opinioni e che probabilmente il problema debba essere risolto dal Technical working group”.

Si starebbe quindi pensando di approfondire ulteriormente la soluzione adottata dalla Mercedes, dato che anche altri hanno avanzato la proposta di fare maggiore chiarezza.

Tra questi il direttore tecnico della Renault, Nick Chester, convinto che anche altre scuderie potrebbero prendere spunto dalla tecnologia adottata dalla Mercedes per sviluppare delle situazioni ancora più innovative e al limite della legalità.

Non è niente di completamente nuovo, ma i tecnici continueranno a cercare di estrarre del flusso all’esterno dei cerchi e credo che ci saranno altre interpretazioni interessanti il prossimo anno. Ed è ancora più importante in vista delle regole per il 2019, perché si dovrà trovare un modo per estrarre l’aria dall’ala anteriore della monoposto”.

Insomma, secondo Whiting e Chester, la soluzione adottata dalla Mercedes deve essere posta ulteriormente sotto analisi, non tanto per andare a valutarne ancora la legalità, ma per cercare di cogliere da quanto mostrato dal team tedesco degli spunti per migliorare le prestazioni delle monoposto del 2019, in modo che rimangano coerenti con il nuovo regolamento.