Formula 1 | Binotto: “Lauda era un computer”
Niki Lauda e la Scuderia Ferrari sono stati protagonisti di un luogo binomio: due titoli Mondiali Piloti, tante vittorie, grandi sofferenze come la stagione 1976. Alleati prima, nemici in pista negli anni dopo, ma sempre con grande e profondo rispetto.
Nella giornata di ieri è comparso sul sito internet della scuderia italiana un comunicato del team di Maranello per ricordare il campione austriaco.
Queste le parole del team principal Mattia Binotto: “Un lavoratore instancabile, un computer ante litteram, un maniaco della precisione, che lasciava fuori l’emozione dalle sue valutazioni e sapeva mettere sempre a fuoco ciò che davvero contava. Ma allo stesso tempo un uomo che è stato capace di cedere alla follia, che ha osato percorrere un viaggio “all’inferno e ritorno”, come intitolò la sua autobiografia, che è stato in grado di trovare la forza di risalire in macchina a sei settimane da uno spaventoso incidente dal quale si salvò per miracolo. Questo e molto di più è stato Andreas Nikolaus Lauda, da tutti conosciuto come Niki, scomparso nella notte a 70 anni”.
Il vicepresidente del Cavallino Rampante, Piero Ferrari, ha ricordato Niki con queste parole: “Quella di oggi è una giornata molto triste per me che Lauda l’ho visto correre ma anche per tutti gli appassionati della Ferrari e della Formula 1. Niki ci lascia dopo aver sofferto tanto, e questo mi addolora. Ha vinto molto con la Ferrari, lo ha fatto anche con altri team, ma è sempre rimasto un amico. È stato un pilota fantastico, un imprenditore capace e una persona straordinaria. Mi mancherà”.
Tanti gli omaggi giunti a Lauda dal mondo del Circus: Leclerc, Hamilton, Massa tra i tanti piloti che hanno salutato commossi l’ex Presidente onorario Mercedes. Altrettanti ne attendiamo nell’ormai prossimo weekend del Gran Premio di Montecarlo, le cui prime prove libere verranno disputate, come da tradizione, giovedì.