Formula 1 | Aldo Costa allontana l’ipotesi Alonso e sostiene Wehrlein

Non è un segreto che i rapporti tra Fernando Alonso e Aldo Costa si siano incrinati nella primavera del 2011, quando prima del GP di Montecarlo il tecnico italiano fu silurato da Maranello. Secondo molte voci, oltre a Stefano Domenicali, allora team principal del Cavallino, la decisione di allontanare Costa fu avallata dallo stesso Alonso, che in quell’anno stava disputando una delle sue peggiori stagioni in rosso (meglio solo del 2014), complice una Ferrari 150° Italia che nel GP di Spagna finì addirittura doppiata.

Aldo Costa si è preso una bella rivincita con l’approdo alla Mercedes, dove ha vissuto trionfi a raffica nel ruolo di direttore degli ingegneri. Anche lui avrà voce in capitolo nella scelta del sostituto di Nico Rosberg e la sua preferenza va in una direzione piuttosto precisa.

Alla consegna dei caschi d’oro di Autosprint, Costa ha indicato in un pilota del vivaio Mercedes (Wehrlein in primis, ma anche Ocon) la carta migliore da giocare nel 2017: “Abbiamo sempre pensato ai nostri giovani piloti come ai sostituti ideali una volta che Lewis e Nico avessero deciso di smettere. Adesso è arrivata l’opportunità, troppo presto rispetto a quanto previsto, ma bisogna ugualmente coglierla. I nostri giovani piloti hanno un grande potenziale: in particolare, Wehrlein ha già compiuto un sacco di sessioni di test al volante della Mercedes, inoltre ha effettuato più chilometri di tutti con le Pirelli in versione 2017. Pascal sarebbe già disponibile e fa parte del nostro programma, mentre pescare un pilota da un’altra squadra implicherebbe un percorso difficile, perché bisogna vedere come sono articolati i vari contratti. Senza dubbio l’opzione migliore sarebbe Wehrlein“.

Indirettamente, Aldo Costa allontana così l’ipotesi Alonso, che Toto Wolff aveva caldeggiato pochi giorni fa in un’intervista a Sky Sport UK, quando aveva detto che “Fernando va considerato sempre. Sarebbe da pazzi non farlo, perché combina al talento una grande velocità ed esperienza”.

Solo due anni fa, quando la Mercedes dominava come ora e la Ferrari di Alonso annaspava nelle sabbie mobili, Aldo Costa aveva dipinto lo spagnolo con parole non proprio di stima: “Fernando è un grande pilota, non c’è dubbio. Ma fuori dalla macchina è un’altra persona: non l’ho mai veramente capito, l’ho sempre trovato indecifrabile ed enigmatico. Non c’è ragione perché venga in Mercedes al posto di Hamilton”. Queste parole risalgono al 2014 ma nella mente di Aldo Costa suonerebbero come inequivocabilmente attuali.