Formula 1, accordo Lotus-Renault: c’è bisogno di tempo

Credits: Renault Press Area

Lotus e Renault sono ancora in ballo. Dopo la firma della lettera d’intenti avvenuta proprio il lunedì successivo al Gran Premio del Giappone, il team di Enstone dovrà ancora attendere per il completamento del processo di acquisizione delle quote di maggioranza della scuderia da parte dell’azienda francese.

Tempo e pazienza sono i fattori che maggiormente sono protagonisti di questa faccenda e a confermarlo è anche Matthew Carter, CEO della Lotus, che ha lasciato intendere di non essere al corrente delle tempistiche per arrivare all’annuncio ufficiale: «Siamo qui, stiamo correndo, e parteciperemo a tutte le gare – ha commentato – Siamo fiduciosi che le cose si sistemeranno mentre noi continuiamo a svolgere il nostro compito in pista. Non lo abbiamo mai nascosto, ma c’è bisogno di tempo. Cercate di capirci: non è facile parlare di queste cose quando ci si trova nel mezzo».

Dietro a questi ritardi si potrebbero nascondere alcuni giochi di potere che si stanno svolgendo nel backstage della Formula 1. L’obiettivo della Renault è quello di ritornare a correre a pieno titolo non certamente per fare la comparsa e per riuscirci c’è bisogno di soldi. I transalpini sarebbero protagonisti di un braccio di ferro proprio con Bernie Ecclestone per riuscire a strappare all’84enne condizioni più favorevoli per quanto riguarda la distribuzione dei premi FOM. Una cosa è certa: i motivi che hanno portato Renault a rallentare il processo di acquisizione della Lotus restano un mistero ma continueremo a sentirne parlare in futuro.