Formula 1 2016: la guida completa al Mondiale della riscossa Ferrari

Sette giorni. Tra appena una settimana dal primo semaforo verde della stagione di Formula 1 il Gran Premio d’Australia si sarà già concluso da un pezzo. Tra 168 ore i piloti, dopo un inverno di sosta, scenderanno sul tracciato dell’Albert Park per darsi sfida in occasione della prima sessione di prove libere, momento in cui prenderà ufficialmente il via il 59° campionato del mondo di Formula 1, con la bellezza di cinque campioni del mondo al via. La Ferrari, dopo i buoni riscontri dei test del Montmelò, si presenta ai nastri di partenza con la vittoria come unico risultato auspicabile nonostante la Rossa debba fare i conti con la Mercedes e in particolar modo con Lewis Hamilton e Nico Rosberg, i veri favoriti della stagione.

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21 GARE NEL CALENDARIO, UN DELIRIO – La stagione 2016 di Formula 1 sarà in assoluto quella con più GP della storia, ben 21. Proprio il calendario ha creato non poche controversie in questi ultimi mesi, un po’ per l’alto numero di gare che obbligheranno i team a uno sforzo, anche economico, sempre maggiore. A livello di gare, i grandi cambiamenti di questa stagione riguardano il Gran Premio di Russia che è diventata la prima gara europea della stagione visto che si correrà il 1° maggio a Sochi e il ritorno in calendario del Gran Premio d’Europa che però, non si correrà a Valencia ma in Azerbaigian, appuntamento che ha già prodotto molte argomentazioni a causa della coincidenza con la leggendaria 24 Ore di Le Mans. Tuttavia la FIA ha cercato di correre ai ripari per venire incontro alle necessità degli appassionati: se la gara comincerà alle ore 18.00 locali (le 15.00 per noi in Italia), proprio quando l’appuntamento di Endurance più conosciuto al mondo sarà terminato.

Motor Racing - Formula One World Championship - Singapore Grand Prix - Race Day - Singapore, Singapore

VETTEL-FERRARI: SARA’ IL LORO ANNO? – La stagione 2016 sarà la seconda per Sebastian Vettel in Ferrari. Per il tedesco, reduce da quattro Mondiali ottenuti con la Red Bull, sono bastate le tre vittorie di Malesia, Ungheria a Singapore per entrare di diritto nel cuore dei ferraristi. Dopo un 2015 in veste di anno di transizione, la Rossa non ha più scuse per nascondersi. Da quando Sergio Marchionne e Maurizio Arrivabene si sono insediati in quel di Maranello hanno sempre affermato che nel 2016 il titolo Mondiale sarebbe definitivamente tornato in mano alla Ferrari. Il clima carico di aspettative che si è concretizzato nel corso della scorsa stagione non ammette più dubbi, in un certo verso obbligando la Ferrari a riconquistare l’alloro iridato proprio in questa stagione. I margini di crescita mostrati dalla SF16H nei test invernali in Spagna fanno ben sperare, come le sensazioni positive dei piloti. Sebastian Vettel non s’è tirato di certo indietro e dopo una stagione di grandi sorprese proprio il tedesco ha tutte le carte in regola per riportare il titolo piloti a Maranello, un Mondiale che manca al Cavallino Rampante dal 2007, davvero troppo per una Scuderia dalle grandi ambizioni come la Ferrari.

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CAMBIA IL FORMAT DELLE QUALIFICHE – La F1 Commission e lo Strategy Group hanno approvato all’unanimità il cambio del format delle qualifiche che farà quindi il suo debutto in occasione del Gran Premio d’Australia, la settimana prossima. Nonostante l’iniziale avversità mostrata dalla Ferrari, la scuderia di Maranello non si è opposta alla modifica, permettendo così alla FIA di pubblicare il regolamento sportivo della stagione 2016 di Formula 1, debitamente corretto per quanto per quanto concerne l’Articolo 33. Una soluzione che, più che a team e piloti, creerà non pochi problemi agli appassionati che ormai da troppe stagioni lamentano una Formula 1 troppo complessa da capire. Facciamo un breve riepilogo.

Il nuovo format di qualifiche prevede tre sessioni a eliminazione (Q1, Q2 e Q3). Se in Q1 (16 minuti) il pilota più lento in pista sarà eliminato dopo 7 minuti e i restanti sette dopo ogni 90 secondi, nella Q2 (15 minuti) il primo pilota viene eliminato dopo 6 minuti, gli altri 6 ogni 90 secondi mentre in Q3 (14 minuti) il più lento viene eliminato dopo 5 minuti e i restanti 5 piloti ogni 90 secondi fino a quando non resteranno appena 2 piloti a giocarsi la pole position nel finale minuto e mezzo.

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HAAS E RENAULT, LE DUE NOVITA’ – Le due principali novità del 2016 per una volta riguardano i team e non i piloti. Se la Renault, dopo una lunghissima trattativa per l’acquisizione di Lotus, farà il suo ritorno nella massima categoria dell’automobilismo sportivo dopo un’assenza di quasi un lustro, la griglia di partenza si fa più ricca grazie all’ingresso della Haas F1 Team, la prima scuderia statunitense a partecipare al campionato mondiale di Formula 1 dal 1986, ultima stagione in cui aveva corso la Haas Lola. Se la Renault, dopo l’esclusione di Pastor Maldonado per problemi di sponsorizzazione, prenderà parte alla stagione con due piloti giovanissimi come il danese Kevin Magnussen e l’inglese e rookie, Jolyon Palmer; la Haas, spinta da motore Ferrari e telaio costruito in collaborazione con la Dallara, ha deciso di puntare sull’esperienza di Romain Grosjean e sul talento di Esteban Gutierrez che proprio in occasione dei fine settimana di GP svolgerà il ruolo di titolare per la Haas e terzo pilota per la Ferrari.

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COSA CAMBIA NEL REGOLAMENTO? – Anno nuovo, regolamento nuovo. Con questa Formula 1 sempre più confusionaria e sempre più alla ricerca di una propria identità, stagione dopo stagione, il Circus si trova alle prese con blandi o importanti cambiamenti a livello regolamentare che entreranno in vigore a partire dal Gran Premio d’Australia 2016, in attesa delle enormi modifiche in previsione per il 2017. Ecco le modifiche più importanti per la stagione in corso.

Rumore: da quando il Circus ha deciso di diventare più green, adottando la tecnologia ibrida, il problema del mancato rumore dei motori si è rivelato essere un tema capace di far discutere tifosi, piloti e addetti ai lavori in occasione delle ultime due stagioni. Proprio per combattere la mancanza rumore dei propulsori ibridi la FIA ha obbligato i team a utilizzare scarichi separati, uno per la turbina e uno per i gas di scarico in modo che i due tubi non potendo essere posizionati a più di 100 millimetri di distanza da quello principale dovrebbero riportare a un livello accettabile il rumore delle vetture in pista.

Pilota del giorno: la FIA ha deciso di mettere a punto un sistema che permetterà di eleggere il pilota del giorno attraverso internet, e magari proprio attraverso l’utilizzo dei social network. Il pilota più votato dal pubblico sarà premiato a termine del Gran Premio.

Motore: con 21 gare da affrontare nel corso della stagione, il numero delle power unit da poter sostituire senza incorrere in una penalità sale a 5. Mentre per quanto concerne lo sviluppo ogni team avrà a disposizione 32 tokens nel 2016 con la possibilità di riomologare i propulsori della stagione precedente che così possono essere girati ai team clienti.

Limitazione dei team radio: le scuderie potranno aggiornare i piloti solo a riguardo di eventuali pericoli in pista, cambiamenti meteo, presenza di olio o detriti pericolosi in pista o vorticoso aumento delle temperature. Consentite anche le chiamate per pit stop o ritiri, interruzioni di gara o eventuali direttive provenienti dalla direzione corsa. L’obiettivo è quello di incentivare l’errore umano lasciando più iniziativa ai piloti.

Virtual Safety Car: il regime di Virtual Safety Car verrà usato anche in occasione delle sessioni di prove libere.

Incidenti: soprattutto dopo quanto successo con gli ultimi fatti tragici in Formula 1, dal 2016 la Federazione ha deciso che tutte le monoposto dovranno montare una camera ad alta velocità in modo da poter registrare l’eventuale incidente, analizzare la situazione incolpando chi ha dirette implicazioni nel fatto mentre ai piloti è stato richiesto di indossare dei sensori necessari per rilevare tutte le accelerazioni.

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PIRELLI PORTA A DEBUTTO LA ULTRASOFT – Nel 2016 fa il suo debutto ufficiale la Pirelli PZero Ultrasoft, nata per rispettare le richieste dei team e piloti in occasione delle gare cittadine. Questa copertura, che con ogni probabilità farà il suo debutto in occasione del Gran Premio di Monaco, la più morbida in assoluto della gamma, verrà utilizzata in particolar modo per segnare il giro veloce in Q3.