Formula 1 2016: i 5 motivi per non perdersi il Mondiale
Il mondiale 2016 di Formula 1 è ormai alle porte, i primi test collettivi invernali sono praticamente dietro l’angolo e le aspettative dei tifosi Ferrari alle stelle. In occasione di ogni stagione di Formula 1 che si appresta a partire i tifosi si pongono continuamente, e quasi ossessivamente, la stessa domanda: ma che Formula 1 sarà? La risposta è tutt’altro che semplice. Forse, più che mai, è proprio in queste occasioni che bisogna fare un passo indietro e andare a vedere cosa ci hanno lasciato i protagonisti. Nel 2015 Lewis Hamilton ha vinto il Mondiale piloti, la Mercedes quello dei costruttori eppure quello che ha creato maggiore attesa in questi mesi di silenzio è la Ferrari che potrebbe essere in grado di recuperare lo svantaggio dal team di Brackley.
Ci sono almeno 5 buoni motivi per seguire la nuova stagione di Formula 1, scopriamoli assieme.
LA RINASCITA FERRARI – Il 2016 dovrebbe essere l’anno della svolta per la Ferrari. Ok, non c’è niente di certo, ma è qualcosa di auspicabile dopo le capacità di recupero del Cavallino Rampante che hanno caratterizzato il 2015 della Scuderia. Non si sa bene se Sebastian Vettel disponga di qualche potere magico ma da quando il 28enne di Heppenheim si è unito alla Ferrari e dal momento in cui Sergio Marchionne e Maurizio Arrivabene hanno preso nelle loro mani le redini del Cavallino, il team di Maranello sembra essere ancora più affiatato, dedito alla causa e prontissimo a un 2016 di grandi risultati. Sarà la rimonta anche di tutti quelli che lavorano dietro e l’uomo del rilancio il Direttore Tecnico, James Allison che grazie ai suoi progetti e intuizioni è riuscito a far ripartire l’armata Rossa. Anche se lo spirito sembra essere quello giusto, sarà la pista a dare l’ardua sentenza.
MERCEDES BIS? – La Mercedes ha ucciso anche lo scorso campionato, ma con la possibilità di portare avanti lo sviluppo della power unit, il distacco dai diretti avversari si è dimezzato. A livello di piloti, la situazione che ci troveremo davanti a inizio Campionato sarà sicuramente interessante: se Lewis Hamilton dopo un’ultima parte di 2015 tutt’altro che esaltante è alla ricerca della consacrazione finale, Nico Rosberg, che ha letteralmente dominato le ultime corse della scorsa stagione, sembrerebbe essere pronto a strappare al compagno di box lo scettro di casa Mercedes. Una cosa è certa: sarà difficile ripetersi agli stessi livelli con 16 vittorie e 18 pole position su 19 GP totali. Ma c’è da scommetterci che la Mercedes, oltre che protagonista, sarà ancora la vettura da battere nel 2016. I favoriti sono sempre loro.
MCLAREN HONDA IN RIMONTA? – Tra un paio di mesi si accenderanno i motori a Melbourne e assieme alla Renault, che ritorna in Formula 1 in qualità di Costruttore a 360° dopo alcune stagioni di assenza, la McLaren Honda è senza alcun dubbio una delle scuderie con gli occhi puntati addosso. Nessuno si sarebbe nemmeno lontanamente immaginato che il ritorno in Formula 1 dello storico binomio avesse potuto generare una catastrofe tale, una stagione oscena da imputarsi a una power unit non all’altezza nonostante la Honda fosse partita per tempo nel lavoro di sviluppo sull’unità ibrida. Se guardiamo alle scuderie impegnate nel Mondiale 2016, la McLaren è quella coi più ampi margini di miglioramento: il valore dei piloti non si discute e in casa Honda, da buoni giapponesi quali sono, hanno tutte le intenzioni per invertire il trend negativo, tant’é che a Sakura si è lavorato anche durante le vacanze natalizie.
RENAULT: QUANTE INCOGNITE – C’è molta curiosità attorno al ritorno della Renault in Formula 1. Quando mancano praticamente due mesi all’inizio del Mondiale, non si conoscono ancora i piani della scuderia transalpina per la prossima stagione. Al momento non si conosce la livrea della vettura, anche se voci ben informate ritengono che possano fare il loro ritorno i colori giallo e nero, non si conosce la sigla con la quale verrà denominata la monoposto 2016, che però ha già passato l’omologazione FIA. Resta ancora da sapere come la Renault, che ha rilevato la Lotus alla fine di dicembre, deciderà di chiamare la propria scuderia, un mistero dovrebbe essere svelato il prossimo 3 febbraio, quando il team di Enstone presenterà ufficialmente il proprio programma per il 2016.
HAMILTON CONSACRAZIONE FINALE? – Dopo aver vinto il suo terzo titolo Mondiale in occasione del GP degli Stati Uniti 2015, Lewis Hamilton è entrato di diritto nell’Olimpo della Formula 1. Il pilota della Mercedes, anche grazie agli straordinari successi ottenuti l’anno scorso, è salito al terzo posto nella classifica delle vittorie di tutti i tempi, dietro solo a due mostri sacri della Formula 1 come Alain Prost con 51 e Michael Schumacher con le quasi irraggiungibili, 91 vittorie. Secondo Bernie Ecclestone, Lewis Hamilton è uno dei cinque migliori piloti di Formula 1 della storia ma i paragoni sono sempre troppo azzardati: se misuriamo i piloti in base ai risultati ottenuti in carriera, l’inglese oltre a essere il pilota più forte della Formula 1 attuale è sicuramente uno dei migliori ma senza una monoposto competitiva il pilota non va da nessuna parte.