Flowgate 2014, KO Red Bull: la Corte d’Appello conferma la squalifica di Ricciardo

Nonostante le ulteriori prove e l’ottimismo mostrato da Horner nel post Australia, la Red Bull ha perso. La Corte d’Appello della Federazione Internazionale dell’Automobile ha respinto il ricorso del team di Milton Keynes a riguardo della squalifica di Daniel Ricciardo al Gran Premio d’Australia, quando il pilota di casa riuscì a salire per la prima volta in carriera sul podio. Il motivo dell’esclusione di Ricciardo è legato all’eccessivo consumo di carburante della sua RB10, superiore ai 100 kg/h concessi dal regolamento. Se secondo gli uomini della Red Bull a causare il problema sarebbe da imputare al flussometro della Fia, reo di aver letto male i dati, la Federazione ha chiuso la faccenda scagionando da ogni colpa la Gill Sensors, azienda produttrice dei flussometri.

«La Corte, dopo aver sentito le parti in causa ed esaminato le loro osservazioni, ha deciso di sostenere la decisione n° 56 dei Commissari Sportivi, che hanno deciso di escludere la vettura numero 3 del team Infiniti Red Bull Racing dai risultati del Gran Premio d’Australia 2014». Anche se la motivazione completa della sentenza sarà diffusa solo a fine settimana, è stata scongiurata ogni possibilità di pena aggiuntiva per la Red Bull, come invece aveva chiesto la Mercedes. Dal canto suo il team di Milton Keynes non ha potuto far altro se non che accettare il verdetto dell’appello.

«La Infiniti Red Bull Racing accetta la sentenza della Corte d’Appello Internazionale emessa oggi. Ovviamente siamo delusi dal risultato, anche perchè non avremmo presentato appello se non fossimo stati certi delle nostre ragioni – si legge nella nota ufficiale diramata dal team – Eravamo convinti di aver aderito al regolamento tecnico durante tutto il Gran Premio d’Australia 2014. Siamo spiacenti per Daniel, che quindi ha perso 18 punti che crediamo si fosse meritato. Tuttavia, continueremo a lavorare duramente per fare in modo che la squadra, Daniel e Sebastian Vettel possano accumulare più punti possibile da qui alla fine della stagione. Ora dobbiamo guardare avanti e cominciare a concentrarci sul Gp della Cina».