Formula 1 | La FIA vieta ufficialmente i doppi cambi di direzione
A seguito dell’ennesimo doppio cambio di direzione effettuato da Max Verstappen, ad Austin nella giornata di ieri la FIA ha ufficialmente proibito la manovra tanto discussa.
Risale a Suzuka l’ultima marachella del giovane olandese che, pur di preservare la seconda posizione, ha costretto Hamilton ad andare lungo dopo averlo sorpreso con il “moving under braking”, come si dice in inglese. Tale episodio ha suscitato non poche polemiche, tra cui un reclamo ufficiale da parte del team Mercedes nei confronti di Verstappen, ritirato poco dopo.
Nel momento in cui, però, è stata presentata la protesta dal team tedesco, gli Stewards avevano rimandato la decisione al giovedì del GP degli Stati Uniti, volendo ascoltare la versione di entrambi i piloti. Il ritiro del reclamo aveva tuttavia apparentemente chiuso la questione, risorta con il briefing infuocato di tutte le precedenti “vittime” di Verstappen, tra cui i due ferraristi.
La FIA ha quindi reso noto che il doppio cambio di direzione, a partire dalle qualifiche del GP USA, viene considerato infrazione delle regole. La nota inviata ai team da parte di Charlie Whiting recita: Articolo 27.5 del Regolamento Sportivo sancisce che…“nessuna vettura può essere guidata…in alcuna maniera che possa essere potenzialmente pericolosa per altri piloti”. Inoltre, l’articolo 27.8 proibisce ogni manovra “causa di ostacolo per altri piloti, come un qualsiasi anormale cambio di direzione“.
“Tenendo a mente questo, e con l’eccezione di ogni mossa consentita ai sensi dell’articolo 27.6, ogni cambio di direzione in frenata che porti un pilota all’uscita di pista, verrà considerata anormale e quindi potenzialmente pericolosa per gli altri piloti. Tale mossa verrà investigata dagli stewards”.
Nel caso in cui fosse deciso di applicare una penalità, gli stewards potrebbero assegnarla sia in secondi aggiunti sul tempo finale sia, nella peggiore delle ipotesi, sotto forma di squalifica.