FIA, la poca trasparenza, sul Budget Cap, crea sospetti

FIA-Budget Cap-Sospetti

Credits: Pirelli Press Area

Lunedi è stato rivelato che Aston Martin e Red Bull hanno violato i termini del budget cap. La FIA, però, non ha voluto rivelare a quanto ammonta lo sforamento, questa decisione ha creato nei tifosi, e non solo, dei sospetti

La questione sul tetto della spesa violato , nelle ultime due settimane, è stato tema di discussione dai tifosi fino agli stessi team principal. La FIA, dopo la rivelazione che due team avrebbero sforato i termini di regolamento, ha deciso di non dichiarare di quanto abbiano superato il budget cap, questa decisione ha portato i sostenitori ad avere dei sospetti sulla federazione. Red Bull, dopo l’uscita del comunicato della federazione, ha spiegato che: “Siamo sorpresi e delusi. La nostra spesa per il 2021 era al di sotto del limite imposto dal budget cap. Dobbiamo esaminare attentamente i documenti della FIA. Siamo convinti di non aver violato nessun regolamento e che i costi siano inferiori al limite di costo della scorsa stagione“.

I tifosi, e non solo, però oltre ad aver sospetti sul perché la FIA non abbia rivelato l’ammontare della violazione del budget cap, credono che l’infrazione commessa da Red Bull abbia portato ai due titoli 2021 e 2022. Michael Schmidt, di Auto Motor and Sport, ha spiegato che: “Il pubblico dovrebbe avere l’opportunità di discutere, sulla questione, grazie a dei fatti. Andrebbe bene perché cosi non si avrebbe nulla su cui speculare. Il non fare nulla della FIA fa sorgere i sospetti che voglia nascondere qualcosa, decidere con i colpevoli e aspettare che le acque si calmino. Il giudizio, se non sarà esemplare, non dissuaderà i team da violare i termini d’accordo decisi dalla federazione“.

Ma cosa è stato deciso?

La federazione ha stabilito che la Red Bull ha commesso una “violazione eccesivo della spesa minore“. Il regolamento finanziario, più specificatamente tramite l’articolo 6.28, spiega che: “L’amministrazione del tetto di spesa può portare ad un’accordo sull’accettazione della violazione con il pertinente team di Formula 1“. Una volta che l’intesa è stata accettata, la FIA ha di conseguenza, l’obbligo di: “Pubblicare una sintesi dei termini del patto, specificando la violazione, eventuali sanzioni e procedure di monitoraggio rafforzate, omettendo qualsiasi informazione riservata“. Questa regola è figlia delle polemiche avvenute tra il 2019 e il 2020 a causa dell’accordo tra Ferrari e federazione, ed evitare accordi presi sottobanco.