Dichiarazioni Formula 1 Hot Topics Tecnica F1 FIA: “Alcuni team costretti a modificare le ali posteriori” 25 Marzo 2025 Claudia Belfiore © formula1.com Tombazis, direttore delle monoposto FIA: “In base alle ultime direttive, quattro o cinque team hanno dovuto modificare le ali posteriori” Nikolas Tombazis, direttore delle monoposto della FIA, ha rivelato che “quattro o cinque” team hanno dovuto modificare le ali posteriori prima del GP di Cina. A seguito delle polemiche scaturite nella stagione 2024, riguardo alle cosiddette “ali flessibili”, l’ingegnere FIA aveva assicurato che quest’anno le ispezioni sarebbero state più rigorose. Già a febbraio, infatti, la FIA ha richiesto ai team di installare due telecamere UltraHD, puntate sull’ala posteriore delle proprie vetture, da così monitorarne la flessibilità. “Spero che questa volta sarà sufficiente“, ha dichiarato Tombazis, come riportato da Motorsport-Total.com. Inoltre, dal GP di Shanghai la FIA ha introdotto una nuova direttiva, stabilendo uno slot-gap che può variare di soli 0,5mm (e non più di 2mm). Di conseguenza, durante il weekend, alcuni team – i cui nomi non sono stati precisati – per adeguarsi alle nuove disposizioni, hanno dovuto “apportare delle modifiche” sulle proprio vetture. “La ragione per cui continuiamo a usare le telecamere è per essere sicuri. In realtà, vorrei evitare di usare l’aggettivo ‘sicuri’, dato che è un fenomeno piuttosto complesso che causa questo effetto”, ha aggiunto l’ingegnere FIA. Ma come funzionano le telecamere FIA? La FIA ha anticipato che a partire dal GP di Barcellona verranno effettuati dei test ancora più severi sulle ali posteriori. Già durante il weekend del GP d’Australia, la Federazione Internazionale ha fatto installare dai team due telecamere UltraHD per monitorare il comportamento di questi “mini-DRS” e ha posizionato ottanta telecamere (4 per monoposto), per filmare il lato destro e quello sinistro delle ali anteriori e posteriori. “Sostanzialmente, utilizziamo principalmente i risultati dei test di carico e li combiniamo con i dati delle telecamere. In questo modo siamo certi di non farci sfuggire nessun trucchetto. Le sole immagini delle telecamere non sarebbero sufficienti a evitare di coinvolgere gli stewards. È probabile che possa essere avviata un’investigazione e potremmo scoprire che una squadra stia utilizzando caratteristiche non regolamentari o un qualche meccanismo. Solo a quel punto avremmo motivo di fare una segnalazione“, ha spiegato Tombazis. Riguardo alle proteste già sollevate dai team, circa l’inasprimento delle misure adottate, l’ingegnere greco ha così commentato: “Non si tratta di essere “arroganti”. Ovviamente, i team stanno ancora cercando di ottenere il massimo dalle loro vetture, e noi dobbiamo rimanere vigili“. “Secondo il nostro punto di vista, se una vettura passa i test FIA allora generalmente è legale, a meno che non ci siano dei meccanismi nascosti o qualcosa di non regolare, sulle temperature o cose simili. Noi interveniamo solo in casi come questi. In linea di principio, non segnaleremmo mai una squadra che ha superato i test effettuati dai commissari. Ma in merito a questa questione specifica, e per i motivi appena citati, il regolamento ci dà il diritto di effettuare ulteriori rigorosi test“. Tags: 2025, FIA, Regolamento, Tecnica Formula 1 Continue Reading Previous Williams, totale fiducia e sostegno a SainzNext Red Bull cambia ancora pilota?