Ferrari: tutto è pronto per lo sbarco in Borsa a Wall Street

Credits: Media Center Ferrari

La Ferrari è pronta per il grande debutto nella Borsa di Wall Street. Tutto sta seguendo il minuzioso piano di Sergio Marchionne. Proprio nella giornata di domani, il 2 ottobre, inizieranno le prime procedure che poreranno il Cavallino Rampante a essere inserito tra i titoli di Wall Street. Il valore dell’offerta pubblica iniziale della casa di Maranello sarà di 1 miliardo di dollari con il prezzo definitivo da fissare nella settimana del 12 ottobre dato che la quotazione non può aver luogo prima della scadenza del primo anno di vita della società nata dalla fusione di Fiat e Chrysler.

Al mercato sarà offerto il 10% del capitale e, sulla base di alcune indiscrezioni trapelate da Bloomberg la Ferrari punta una domanda superiore di oltre 10 volte all’offerta, stima che aveva già ipotizzato lo stesso Presidente del Cavallino Rampante, Sergio Marchionne. L’IPO permetterà lo scorporo della Ferrari da FCA con l’80% del capitale nelle mani di quest’ultima, mentre Piero Ferrari, vice presidente e figlio del fondatore Enzo, controllerà il restante 10%.

Ma perché la Ferrari ha deciso di debuttare proprio a Wall Street? Se principalmente si punta a dare risalto e visibilità a uno dei simboli più apprezzati del Made in Italy nel mondo, è proprio negli States che FCA proverà a utilizzare le sue ultime cartucce. Attraverso il palcoscenico internazionale rappresentato da Wall Street, il gruppo italo-statunitense proverà a convincere la General Motors ad accettare la fusione che potrebbe portare alla nascita di un colosso mondiale dell’auto.