Ferrari: “Sbagliato parlare di Schumacher al passato”
Il figlio del Drake al termine del Salone d’Onore del Coni ha parlato di varie tematiche, toccando il capitolo Schumacher
Al Salone d’Onore del Coni di Roma in occasione della consegna del Premio Mecenate Dello Sport 2021, Piero Ferrari, si è concesso ai giornalisti toccando vari argomenti. La situazione attuale della Rossa, il confronto impossibile tra epoce diverse e piloti diversi come Leclerc e Villeneuve ed infine qualche parola su Michael Schumacher.
Piero ha contestato il fatto che a volte se ne parli al passato, perchè Michael è vivo. “Ho avuto il piacere di avere Schumacher ospite a casa e bere insieme una bottiglia di vino rosso: ha apprezzato molto questi momenti di intimità e tranquillità. Era una persona semplice, chiara, precisa, una personalità molto lineare”, ha raccontato Ferrari a La Gazzetta dello Sport.
MICHAEL E’ VIVO
“Mi dispiace che oggi si parli di lui come se fosse morto: non è morto, c’è, ma purtroppo non si può comunicare”, ha spiegato Piero Ferrari. Il 29 dicembre 2013, Michael Schumacher è stato vittima di un incidente tra le nevi di Meribel sulle alpi francesi.
Da allora il suo stato di salute non è mai stato reso pubblico. Non si sa che conseguenze quell’incidente abbia avuto per il sette volte campione del mondo, né come si sia evoluta la sua situazione negli ultimi anni.
Sono poche le volte in cui la famiglia ha parlato della loro situazione attuale, perché come la moglie Corinna ha spiegato nel documentario Netflix dedicato al Kaiser pubblicato di recente, vogliono mantenere la loro privacy il più possibile.
Piero Ferrari ha speso qualche parola anche sul giovane Mick, che quest’anno ha esordito in Formula 1. Ferrari ha assicurato che si sta lentamente facendo strada nella categoria, cosa non scontata. Inoltre, ha ribadito il sostegno del Cavallino al team Haas, dove Schumacher corre in questa stagione e correrà anche nel 2022 al fianco di Nikita Mazepin.
“Haas è un team che ha deciso di non spendere nel 2021 utilizzando un’auto già nel 2020 non andava molto. La Ferrari collabora con loro per far si che abbiano un’auto con cui, l’anno prossimo, possano dimostrare le loro qualità”, ha concluso Piero Ferrari.