Ferrari Singapore

©Pirelli Press Area

Ferrari non molla la presa e guarda a Singapore

Ferrari si appresta a raggiungere Singapore e lo fa con un’ala progettata appositamente per la situazione di svantaggio. Il terzo e quarto posto di Monza hanno rinfrancato la Scuderia, dopo la cocente delusione di Zandvoort. Il prossimo GP a Singapore si appresta ad essere l’ennesimo colpo duro, perché il tracciato di Marina Bay richiede il massimo carico aerodinamico: come in Olanda e Ungheria.
Due circuiti in cui Ferrari ha dato il peggio di sé. La Ferrari non sembra poter competere con la Red Bull, anche se i tecnici hanno cercato un’ala posteriore adatta per la prossima gara.

Il GP d’Italia tenutosi a Monza lo scorso weekend ha visto le due rosse subito dietro alle due Red Bull di Max Verstappen e Sergio Perez e ha in parte riconciliato la Scuderia con i suoi tifosi che hanno creduto alla pole position del pilota spagnolo, divenuta poi terzo posto.

Nonostante tutto, Ferrari ha superato Aston ed è tornata al terzo posto della classifica del mondiale Costruttori.
Singapore, sulla carta, sarà un weekend in rimonta, sicuramente più di quanto si è visto in Olanda.

Test continui per raggiungere un risultato all’altezza

La Scuderia ieri e oggi ha svolto a Fiorano dei test di gomme Pirelli da bagnato e sulla pista di casa ha scelto di girare con una configurazione aerodinamica da massimo carico.
Nel mentre sempre a Fiorano ci si prepara per Las Vegas, terreno di prova madre per il 2024.

Dopo le lamentele di Charles a causa dell’assetto instabile in Olanda, la Ferrari sembra aver optato per un carico maggiorato sull’ala anteriore, controbilanciato da un assetto più “libero” sul posteriore, come richiesto appunto da Leclerc. Il monegasco infatti aveva definito difficile la sua monoposto a causa di scodate incontrollate a casa di Max ed ha riportato anche perplessità per l’assetto portato a Monza. Che sia la volta buona per Ferrari a Singapore?