Ferrari, Marchionne suona la carica: «Mondiale? Spero prima del 2018»

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Uno degli ospiti più attesi per l’apertura del Salone di Ginevra era il Presidente della Ferrari, Sergio Marchionne, che proprio in occasione delle ultime due sessioni di prove a Barcellona, è stato al Montmelò per toccare con mano i progressi della SF15-T. Nonostante la Mercedes sia, ancora nettamente, la migliore monoposto della griglia di partenza, il manager italo-canadese è sicuro che il peggio per la Ferrari è passato, tanto che a Maranello sarebbero in grado di puntare seriamente al titolo nel prossimo triennio.

«Vincere il Mondiale del 2018? Assolutamente sì, nel 2018. Ma se possibile cerchiamo di fare anche un po’ prima – ha sottolineato il numero uno della Ferrari ai colleghi della Gazzetta dello Sport – La macchina c’è, i piloti sono gasatissimi. Credo che il Mondiale sia una cosa dovuta: per i tifosi della Ferrari, la sua storia e chi lavora in azienda. Saremo alla pari con la Red Bull quando andremo sul circuito, non mi voglio sbilanciare né essere critico. I ragazzi hanno fatto cose eccezionali e non me lo sarei mai aspettato. Andiamo in pista e poi vediamo».

Niente illusioni per il 2015, la Mercedes è ancora la squadra da battere: «L’anno scorso ha fatto qualcosa di grandissimo, si sono preparati per ripeterlo. Ho un grandissimo rispetto per quello che hanno saputo fare in pista. C’è rivalità e proveremo a ostacolare il dominio delle frecce d’argento come nello scorso anno». Mentre per quanto riguarda il possibile cambio di sede del quale si era vociferato in tempi meno recenti, secondo Marchionne non è stato deciso nulla: «La Ferrari continuerà a fare vetture in Italia e continuerà a pagare le tasse in Italia, una eventuale holding a monte servirà solo a favorire la quotazione e non c’entra niente con l’operatività o il Fisco. Detto questo stiamo discutendo e non abbiamo preso alcuna decisione».

Eleonora Ottonello
@lapisinha