Ferrari, Marchionne: «Lavoreremo senza sosta per vincere»
L’ultima volta che la Ferrari è riuscita a chiudere la stagione di Formula 1 in qualità di Campione del Mondo Piloti e Costruttori, risale ormai rispettivamente al 2007 e al 2008. Sono passate praticamente otto campionati dall’ultimo risultato davvero importante per il Cavallino Rampante. Dal 2009 la Ferrari ha vissuto stagioni di alti e bassi e nemmeno un pilota come Fernando Alonso è stato sufficiente alla Rossa per tornare al top. Ora, con Sebastian Vettel, a Maranello sono determinati a raggiungere questo obiettivo e l’ambizione di tutto il team di Formula 1 è di riuscirci già quest’anno grazie alla SF16H.
Da quando Sergio Marchionne è subentrato a Luca di Montezemolo alla guida della Ferrari, il Cavallino Rampante ha modificato la sua politica aziendale. Se fino al mese di ottobre la Rossa era costretta a rispettare i bilanci di fine anno almeno per quanto riguarda l’investimento per la Formula 1, dall’arrivo del manager italo-canadese la Ferrari ha impegnato ingenti somme di denaro nel team che, assieme a uno staff tecnico rinnovato in ogni sua parte, ha portato gli eccellenti risultati ottenuti nel 2015 da parte della Scuderia. Anche se nel paddock tutti sembrano essere propensi a una Mercedes ancora troppo forte per chiunque altro, il Presidente della Ferrari, Sergio Marchionne, ci crede: «Lavoreremo senza sosta per vedere ancora vincere la Ferrari. Investiremo di più se è necessario. L’eredità del Cavallino Rampante nel mondo delle corse non rappresenta solo la chiave per l’innovazione nelle nostre stradali, è anche un valore del marchio», ha scritto agli azionisti il manager italo-canadese.
Secondo quanto riportato da Nico Rosberg e Lewis Hamilton in occasione della prima sessione di prove libere, la Mercedes W07 ha ancora ampissimi margini di miglioramento. Se così effettivamente fosse, non bisognerebbe stupirsi più di tanto visto che anche in occasione dei test 2015 la Ferrari aveva dimostrato di rappresentare una vera minaccia per il team di Brackley. Purtroppo quanto visto durante il Campionato ha offerto ben altra chiave di lettura: «La mia impressione è che le altre scuderie abbiamo già scoperto le loro carte, mentre noi abbiamo ancora diversi assi nella manica, saremo velocissimi», ha appuntato Rosberg a tal riguardo.
A confermare le indiscrezioni che la Mercedes sia ancora nettamente davanti alla Ferrari ci ha pensato anche il giornalista Leo Turrini, molto vicino agli ambienti della Rossa, che ha puntato il dito sui tempi e sulle gomme. Nonostante il team di Brackley consumi un po’ troppo in fretta le gomme: Hamilton e Rosberg con le medium hanno girato rispettivamente in 1’25”409 e in 1’24″867 mentre Vettel con le stesse coperture ha girato in 1’24″939. Tenendo conto che i tempi registrati dalle Frecce d’Argento è perfino più alto a quello della pole position ottenuta nel 2015, c’è da scommetterci che le W07 girassero a serbatoi più pesanti rispetto a quelli del Cavallino Rampante, senza necessità di fare il tempone in assetto da qualifica.