Curiosità dalla F1 Ferrari, la sede in Olanda fa storcere il naso ai senatori modenesi del PD 10 Luglio 2015 Eleonora Ottonello Ormai la notizia circola da parecchi giorni: la holding della Ferrari parlerà olandese nonostante la sede fiscale resti a Maranello, ma chissà per quanto tempo. Se Marchionne e la FCA non si sono fatti troppi problemi a spostare la sede legale della Rossa ad Amsterdam, non c’è poi troppo da stare sereni immaginando come, magari tra qualche anno, possa arrivare la definitiva e laconica decisione di spostare fuori Italia anche la sede fiscale. L’argomento è tornato di grande attualità nelle ultime ore dopo che una delegazione di senatori modenesi del PD ha presentato una interrogazione al ministro dello Sviluppo, Federica Guidi, a riguardo della faccenda. I senatori Stefano Vaccari e Maria Cecilia Guerra hanno manifestato tutte le proprie preoccupazioni a riguardo di una possibile, futura, trasformazione della Ferrari che avrebbe generato parecchi dubbi sia a livello locale, e principalmente nel territorio modenese, sia a livello Nazionale. La risposta è arrivata, ma non dal ministro, come ci si potrebbe aspettare. La FIAT attraverso un comunicato stampa ha cercato di allontanare ogni preoccupazione: «La Ferrari continuerà ad avere nazionalità e residenza fiscale in Italia. Ferrari pagherà le tasse sui propri redditi come fanno oggi tutte le società fiscalmente residenti in Italia – si legge nella nota ufficiale – La struttura prevista non presenta alcuna differenza rispetto alla struttura attuale, nella quale FCA, società costituita in Olanda, è la società controllante di Ferrari. Il ricorso ad una società controllante olandese è necessario al fine di disporre di un meccanismo praticamente attuabile ed efficiente per distribuire la titolarità di Ferrari agli azionisti di FCA. L’operazione non comporterà lo spostamento di personale da Ferrari, né ridurrà i livelli di occupazione o le attività attualmente condotte da Ferrari in Italia», si chiude il comunicato. Tenendo conto di tutte le macchie con le quali si è sporcato le mani Sergio Marchionne c’è troppo poco per stare tranquilli. La speranza è sempre l’ultima a morire ma in certi casi… è altra storia. Tags: 2015, Maranello, Scuderia Ferrari, Sergio Marchionne Continue ReadingPrevious Formula 1, Mercedes: piloti liberi di lottareNext Arai: «La McLaren Honda è una leggenda nella storia della Formula 1»