Formula 1, Mercedes: piloti liberi di lottare

Che la Formula 1 sia noiosa perché a dominare sono esclusivamente i piloti di uno stesso team forse, sono gli avversari a dirlo. Ne è convinto anche Toto Wolff, Responsabile del Motorsport Mercedes, che per dare una spiegazione più concreta del suo pensiero ha pensato bene di paragonare la situazione attuale che vive il team di Brackley con quella della Ferrari di inizio anni 2000, quando in Formula 1 dominava in lungo e in largo il Cavallino Rampante con Michael Schumacher: «Mondiale noioso? Non credo che si possa dire ciò – ha commentato Wolff sul sito ufficiale della Formula 1 – Noi lasciamo i nostri piloti liberi di lottare, siamo una scuderia che vuole vincere entrambi i titoli e per farlo ha bisogno che entrambi i suoi piloti portino a casa il massimo possibile. Prendiamo la Ferrari a inizio anni 2000: dominava ma solo con un pilota, Schumacher. Non c’era più competitività rispetto ad oggi. Non abbiamo un primo e secondo pilota, li lasciamo liberi di lottare. Questa è sempre stata la nostra filosofia».

Non si può negare che gli alfieri delle Frecce d’Argento siano uno l’opposto dell’altro. Se Lewis Hamilton è il Bad Boy di turno, Nico Rosberg ha quella faccia pulita che piacerebbe a ogni mamma. L’inglese è il diavolo, il tedesco l’acqua santa. Hanno solamente due cose in comune: testa e talento, qualità che, nel caso di Hamilton, non vengono messe a repentaglio nonostante il suo stile di vita sopra le righe al di fuori della pista. «Lewis fa una vita completamente diversa da quella di Nico: è giovane, è single e spetta a lui decidere come organizzarla. Come Mercedes, non interferiremo mai nella sua vita fino a quando farà risultati nel momento in cui sale in macchina, e a Silverstone abbiamo visto ancora una volta che è così. Anche dopo una partenza problematica, ha saputo lottare e mettere apposto le cose. Sono diversi anche come piloti: Nico ha forza di volontà e concentrazione, ha uno spirito analitico ed è stato parte della crescita del team, lo potremmo definire quasi Professor Rosberg, Lewis, invece, ha istinto e maestria di gara».

Ma secondo Toto Wolff qual’è il Campione ideale che ogni Team Principal sognerebbe per la propria scuderia: «Dovrebbe avere la passione e la concentrazione di Ayrton Senna, la forza di Nigel Mansell, la dedizione e la disciplina di Niki Lauda e la visione strategica di Alain Prost», ha concluso. Che dire, indubbiamente un bel mix che incarnerebbe la bellezza di 11 titoli Mondiali di Formula 1 in un pilota unico.