Ferrari, James Allison: «Molte novità in arrivo sulla SF15-T»
Tra i numerosi argomenti trattati durante l’incontro con la stampa organizzato con James Allison, il Direttore Tecnico della Ferrari ha parlato dei progressi che hanno interessato l’intera vettura. Soprattutto a seguito del doppio errore nel pit stop di Kimi Raikkonen in Australia, gli uomini di Maranello hanno continuato gli allenamenti per migliorare l’intesa fra i meccanici anche se si è registrato un problema alla pistola della ruota posteriore destra.
«In termini di tempo sul giro, i progressi fatti riguardano in egual misura sia il telaio che la power unit. Dal lato del telaio, la parte del leone la fa l’aerodinamica, perché è quella che più incide nei tempi sul giro. In percentuale è un 80 contro il 20 dell’utile prodotto dall’efficienza del raffreddamento della macchina, che poi si traduce anch’esso in aerodinamica, perché permette di utilizzare forme più strette al retrotreno». Tutti si chiedono se a Sepang la SF15-T sarà in grado di sfidare le Mercedes in gara, dati i positivi riscontri nelle prove di durata al venerdì. «Non saprei – risponde Allison – Lo scopriremo solo domenica, ma il degrado delle gomme per noi è buono e anche il passo gara è ragionevolmente competitivo. E chiaro che ognuno utilizza a modo suo le prove del venerdì, ma il primo giorno è andato bene».
Il confronto con Mercedes riguarda anche il livello di competitività della power unit, ma James al riguardo preferisce essere prudente: «E’ un po’ presto per essere troppo fiduciosi, non è facile giudicare. E’ solo in qualifica che ci si può rendere conto della potenza e del carico aerodinamico degli avversari, a pari condizioni. Per cercare di distinguere i vantaggi aerodinamici da quelli di potenza bisognerebbe guardare il grafico delle accelerazioni, diverso a seconda che il guadagno sia stato ottenuto in cavalli oppure in deportanza. Ma la forma di questo grafico è influenzata da componenti come il vento, quindi servono diverse gare per avere un quadro preciso. Dalle analisi della prima gara risulta che abbiamo fatto un bel passo avanti, e che il divario dalla Mercedes è divisibile in parti uguali fra telaio e aerodinamica».
E parlando di colmare il divario, ecco l’analisi del Direttore Tecnico di Maranello: «Non ci tireremo indietro sugli sviluppi, ci sono molte cose in arrivo. Il programma aerodinamico va molto bene, le regole sono ancora relativamente giovani e possiamo aspettarci progressi importanti. Lo stesso vale per il motore, dove la nuova norma relativa a gettoni rende la situazione molto diversa dall’anno scorso. Si può sviluppare durante la stagione, e i tre gettoni in più che ci siamo tenuti rispetto alla Mercedes possono sembrare pochi, ma servono ad esempio a comprare uno sviluppo sulla combustione, cioè un’evoluzione molto importante sulla testata del motore termico», ha concluso.
Eleonora Ottonello
@lapisinha