Ferrari, il risultato di Montreal si può ribaltare: ecco perché la Rossa potrebbe vincere

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Credit: Ferrari Press Area

Sebbene questo fine settimana i bolidi di Formula 1 si daranno battaglia sulla pista di Le Castellet, in Francia, il controverso Gran Premio del Canada non può ancora ritenersi chiuso del tutto. Questa settimana la Ferrari ha presentato alla FIA un’istanza di revisione. Non un semplice appello visto che il reclamo del Cavallino Rampante punta a ribaltare completamente la situazione.

La Ferrari aveva a propria disposizione quattordici giorni di tempo per presentare l’istanza di revisione che verrà discussa domani, in Francia, alla presenza dei quattro quattro commissari sportivi (Mike Kaerne, Mathieu Remmerie, Emanuele Pirro e Gerd Ennser) che hanno giudicato “intenzionale” il comportamento di Vettel a Montreal. E proprio la convocazione a Le Castellet degli stewards presenti in Canada, aumenta di fatto le possibilità di successo della Ferrari. Ecco perché.

L’obiettivo della scuderia italiana è quello di ribaltare il risultato di Montreal consegnando di fatto la vittoria sul tracciato intitolato a Gilles Villeneuve a Vettel, strappandola a Hamilton.
Il fatto che la Federazione Internazionale abbia convocato in Francia i commissari che hanno deciso di penalizzare Vettel in Canada, potrebbe lasciar intendere come forse le convinzioni di aver preso la decisione corretta abbiano iniziato a vacillare.

Sebbene nel caso di penalizzazioni di tempo non viene rilasciata la possibilità di appellarsi, in questo caso i commissari avevano consentito alla Ferrari la possibilità di fare ricorso. Di fatto a Maranello hanno deciso anche di andare contro alla Mercedes che nei giorni scorsi, attraverso la voce di Toto Wolff, aveva invitato la scuderia italiana a non chiedere l’istanza di revisione. Un suggerimento che da più parti è stato visto quasi come una minaccia.

E invece la Ferrari ha deciso di appellarsi al Tribunale di revisione avendo di fatto in mano nuovi elementi che non sono stati utilizzati per giudicare al momento in cui è stata data a Vettel la penalità.
Secondo alcune indiscrezioni la difesa della Ferrari si baserebbe sul fatto che il pilota tedesco non ha avuto alcun vantaggio dall’uscita di pista, visto che i dati della telemetria, che non erano stati visualizzati dai commissari, mostrerebbero che avrebbe perso due secondi in quel punto. Effettivamente Seb è stato costretto a controsterzare nel momento in cui rientrato in pista per andare a correggere il sovrasterzo causato dal cambio di suolo tra erba e asfalto.

Non a caso l’iniziale investigazione da parte del Collegio dei Commissari a Montreal venne avviata probabilmente anche sulla base delle lamentele di Hamilton per il fatto che, per non causare un incidente con Vettel, sia stato obbligato a frenare vistosamente per rallentare mentre in base a quanto emergerebbe dalle prove che porterà la Ferrari, il comportamento del tedesco potrebbe essere interpretato come un atto non deliberato finalizzato a salvaguardare la propria monoposto.

Ora la palla passo in mano alla FIA che potrebbe decidere, o come si presume di prendersi del tempo per divulgare il verdetto, oppure proverà a sistemare la questione già questo fine settimana. Forse già domani potrebbe arrivare un primo responso. E intanto non si può far altro se non che aspettare.