Fernando Alonso: «Mi sento un privilegiato per essere salito così tante volte sul podio»

©McLaren Press Area

Dopo il tremendo incidente che ha coinvolto Fernando Alonso in occasione del 19esimo giro del Gran Premio d’Australia, nonostante il ritiro, il pilota spagnolo è stato senza alcun dubbio uno degli assoluti protagonisti della settimana. In occasione di un’intervista rilasciata ai colleghi di Channel 4, Fernando Alonso ha voluto ribadire ancora una volta la decisione di essersi unito alla McLaren Honda, secondo lui unico tam della griglia di partenza in grado di poter battere la Mercedes per la vittoria del titolo Mondiale.

Anche se nel 2016 l’iberico non potrà lottare per l’iride, già dai test invernali del Montmelò abbiamo potuto osservare i notevoli miglioramenti del pacchetto telaio motore della MP4-31: se Fernando Alonso e Jenson Button sono riusciti a qualificarsi rispettivamente in 12esima e 13esima posizione all’Albert Park, nel momento in cui lo spagnolo ha dovuto lasciare la corsa era in lotta per la decima posizione.

«Sono sicuro che il progetto della McLaren Honda sia vincente, credo che possano essere gli unici capaci di fermare il dominio della Mercedes – ha commentato Fernando Alonso – In Formula 1 non c’è magia, stiamo parlando di un progetto a lungo termine dove serve tempo ma la squadra si sta muovendo nella direzione corretta. Mi trovo nel posto giusto ma come atleta o come appassionato mi rendo conto che alle volte manca la pazienza di aspettare che un progetto possa maturare e portare dei veri risultati, è comprensibile. Tutti vorrebbero trovarsi al posto di Hamilton e Rosberg, sono gli unici piloti che stanno lottando per vincere e diventare campioni del Mondo. Spero anche presto anche la McLaren possa inserirsi tra la coppia di testa».

E il 2016 è un anno importante per Fernando Alonso che il prossimo 29 luglio spegnerà 35 candeline. Nonostante il pilota sia in piena forma, anche grazie ai duri allenamenti che affronta, lo spagnolo toccherà quell’età in cui i drivers o si ritirano o iniziano a pensare al pensionamento. Non è mai stato un segreto: l’obiettivo in Formula 1 di Alonso è quello di vincere il terzo titolo Mondiale, per raggiungere nelle classifiche di tutti i tempi il suo idolo fin da quando era bambino, Ayrton Senna, ma il tempo è tiranno. «Non posso essere infelice o frustrato per non aver vinto ancora il mio terzo Mondiale in Formula 1. Personalmente mi sento un privilegiato: ho vinto due campionati e sono salito sul podio per quasi un centinaio di volte. Ci sono davvero tante cose che non avrei mai pensato di raggiungere quando presi il via al mio primo GP, in Australia nel 2001. Non posso che essere grato a questo sport per tutto quello che mi è successo in vita».

Eppure c’è ancora chi gli recrimina di aver lasciato la Ferrari a fine 2014. Nonostante l’attuale condizione di forza mostrata dal Cavallino Rampante, Fernando è convinto che potrebbe pentirsi della sua scelta solamente se la Rossa batterà la Mercedes e vincerà il Mondiale: «Un solo pilota vince e gli altri lavorano per provare a stargli davanti. A me non cambia molto essere secondo o quindicesimo perché in ogni caso non stai vincendo. È vero che le ultime due stagioni che ho vissuto sono state davvero complicate ma ho avuto l’opportunità di unirmi a un progetto dove, giorno dopo giorno, vedo note positive e buoni propositi per il futuro – ha continuato il Campione del Mondo 2005/2006 – La mia speranza è che nel 2016 possiamo lottare per posizioni più normali, divertirci e perché no, magari provare a infastidire gli altri».

Anche se la McLaren ha migliorato notevolmente soprattutto sulla velocità e sull’affidabilità, la MP4-31 non è ancora al livello che tutti a Woking vogliono raggiungere: «Sono contento di come la stagione 2016 sia cominciata perché finalmente iniziamo a vedere della luce in fondo al tunnel. Per quanto riguarda l’affidabilità della vettura dobbiamo ancora migliorare, ma siamo piuttosto soddisfatti. Non saremo contenti fino a quando non torneremo a vincere – ha chiosato Fernando Alonso – Anche se c’è ancora molto lavoro da fare partiamo da una buona base che potrebbe regalarci dei sorrisi già quest’anno. Nel 2015 è stato frustrante chiudere la stagione a fine classifica, ma ci è servito per capire e apprendere davvero tante cose».

Il prossimo 30 aprile rappresenta una data importante per tutto il mondo della Formula 1, il termine ultimo per redigere il Regolamento Sportivo e Tecnico di Formula 1 2017, modifiche pensare per rendere le vetture ancora più veloci: «La Formula 1 è ancora uno degli sport più competitivi del mondo, quello che noi piloti amiamo però nel corso degli anni abbiamo assistito a una sua mutazione dove le vetture più diventavano sofisticate e più erano lente. Spero che nel 2017 le monoposto possano tornare a essere veloci in modo da avere una Formula 1 più normale», ha concluso lo spagnolo.