Fernando Alonso a 360° in “El Larguero” tra smentite e rivelazioni
La stagione è alle porte e già dai primi test pre-stagionali sono emersi numerosi rumor che si sono rivelati infondati e fittizi su uno dei personaggi più scomodi del Circus: Fernando Alonso. Il bicampione spagnolo ha rilasciato una sostanziosa intervista durante la trasmissione radiofonica iberica “El Larguero” di “Cadena SER”, in cui ha colto l’occasione per aprirsi maggiormente rispetto al solito sulla vita privata e smentire una volta per tutte le maligne voci che circolavano sulla sua carriera.
Inevitabile l’argomento McLaren-Honda nel 2015, annus horribilis per lo spagnolo e per la scuderia britannica. Alonso non nasconde le difficoltà incontrate nel corso del suo primo anno a Woking dopo aver corso con la Rossa, ma mitiga la sofferenza ribadendo l’assoluta integrità della sua motivazione. «Il 2015 è stato molto difficile, impedire a uno sportivo di esprimersi è stata la cosa più dura dell’anno scorso. Non penso che la fortuna mi abbia voltato le spalle. E’ una cosa naturale dello sport il fatto che vinca solo uno. In Ferrari eravamo vicini…in McLaren abbiamo iniziato un progetto e siamo ancora lontani. Devi continuare a migliorare, applicarti, volere di più e la motivazione continua a essere intatta».
Tanta frustrazione secondo i media lo ha portato a pensare al ritiro, ma Fernando smentisce categoricamente: «Mai. Mai. Mai ho pensato di ritirarmi, nè di prendermi un anno sabbatico. Non ritengo di essere il pilota più talentuoso in griglia ma sicuramente quello che in questi 16 anni ha lavorato di più per ottenere risultati. Il ritiro o un anno sabbatico sarebbero impensabili per il mio carattere». E continua ottimista, rivolgendosi direttamente ai fans: Penso di essere non troppo lontano dal podio; mi sorprenderebbe conquistarlo all’inizio, perché nelle prime gare non sarà tutto al proprio posto. Se però andiamo avanti bene, il campionato dura fino al 21 novembre».
La settimana scorsa è emersa una dichiarazione di Alonso, in cui lo spagnolo sostiene che McLaren sia l’unica squadra in grado di battere la Mercedes. La spiegazione non tarda ad arrivare: «Continuo a pensare che la McLaren sia l’unica squadra che possa battere la Mercedes perché non la copia, ha l’80% della gente che non era mai stata in F1 e crea progetti e idee completamente nuovi».
Un ritorno al passato ha luogo quando a Fernando viene chiesta conferma circa un possibile switch nel 2014 tra Ferrari e Mercedes con lui e Hamilton. Alonso conferma: «Ci furono le circostanze per questa idea, però la Ferrari non volle in quel momento, era in piena negoziazione con me per rinnovare fino al 2019, alla fine ciò non mi convinse e firmai con la McLaren-Honda. Non so se Hamilton lo sappia». Tuttavia l’asturiano afferma che un rinnovo fino al 2019 gli sarebbe servito a ben poco, e ribadisce la necessità che aveva di intraprendere un nuovo progetto e sentirsi realizzato con una nuova squadra.
Parlando di realizzazione personale, Fernando descrive brevemente la vita a Dubai, includendo tra le esperienze necessarie di un individuo quella di vivere in posti molto diversi fra loro, e diviene più ermetico quando si accenna alla fidanzata Lara Alvarez.
Segue poi una serie di domande a bruciapelo sulla nuova arrivata a Woking, la MP4-31, che secondo Alonso ha tra i 30 e gli 80 CV in meno rispetto alla Mercedes, e non 200. Inoltre reitera la sua convinzione di acquisire il 3° titolo con la McLaren, dando una risposta affermativa intrisa di parole “alla Senna”. «Sì, lo credo. Sì, lo penso. Io competo per vincere, altrimenti non lo farei».