Formula 1, Ferrari e Marchionne contro il nuovo format delle qualifiche

Il presidente della Ferrari Sergio Marchionne ha reso nota la sua volontà di remare contro il nuovo format delle qualifiche a eliminazione. Tale sistema non ha infatti trovato la strada spianata, essendo stata per giunta rinviata al GP di Spagna poiché la FOM non riuscirà a preparare il software in tempo per Melbourne. Con un posticipo forzato e pochi sostenitori dichiarati, malgrado il suo primo fine sia quello di movimentare le sessioni e di conseguenza ritrovare parte della spettacolarità perduta, è quindi possibile che la proposta sia rivista e declinata.

«Abbiamo bisogno di discutere di più sul nuovo format delle qualifiche– ha affermato Marchionne al motorshow di Ginevra- Dobbiamo stare attenti a non rovinare il sistema. Non sono sicuro che la Ferrari possa accettare le idee di Bernie. C’è bisogno di capirlo meglio e non credo che tutti i team approvino la proposta». 

Riguardo ai primi riscontri di Barcellona, Marchionne si rivela fiducioso sebbene la Mercedes si stia nascondendo troppo. «I risultati che ho visto nei primi test di Barcellona sono incoraggianti. La nostra macchina è buona, competitiva e i piloti sono sicuri. Abbiamo, però, ancora molto lavoro per preparare la macchina per Melbourne. Spero di vedere la Ferrari in prima fila a partire dal primo Gran Premio dell’anno. Ma dobbiamo aspettare un po’».

Gli avversari di Brackley la scorsa settimana non hanno brillato in fatto di tempi, sfoggiando solo invidiabile affidabilità con kilometraggi record.  «Non mi fido delle Mercedes. Quando sono calmi, significa che dobbiamo preoccuparci. La cosa più importante è che la nostra vettura sia estremamente competitiva, poi si vedrà se potremo vincere o no».