F1, il manager altoatesino Guenther Steiner colpisce e affonda il pilota: “Se non fosse stato per suo padre a quest’ora non sarebbe in Formula 1, non è quello che vuole”

Guenther Steiner

Guenther Steiner, manager altoatesino ex Team Principal della Haas - ansa - f1world.it

Dure accuse lanciate da Guenther Steiner verso Lance Stroll, pilota canadese di F1 in forza all’Aston Martin, compagno di squadra di Alonso.

Il finale di stagione di un Mondiale di F1 dai due volti, una prima parte dominata da Max Verstappen e dalla Red Bull, poi dalla McLaren, quindi un po’ da tutti – vedi i successi di Mercedes e Ferrari, ma anche i piazzamenti della rediviva Alpine – rischia di essere senza effetto.

Ci ha pensato Interlagos e il Brasile a scrivere la parola fine, a meno di clamorosi colpi di scena, su chi vincerà la classifica piloti: Max Verstappen, che di appresta a vincere il Mondiale per la quarta volta. Una Mission Impossible attende Lando Norris.

Eppure il britannico partiva dalla pole nell’ultimo Gran Premio prima della sosta, con Max addirittura 17esimo: la pioggia battente e un bacio della Dea Bendata in occasione dell’incidente di Colapinto che ha regalato il pit stop gratis a tre volte campione del mondo della Red Bull, hanno di fatto chiuso il Mondiale Piloti.

C’è però grande bagarre per il Mondiale Costruttori, reso appassionante perché i distracchi tra i piloti sono davvero minimi, quindi tutto può ancora succedere. Per tutto il resto ci sono le classiche punzecchiate tra top-team a tenere sempre l’hype sul Circus di F1.

Guenther Steiner al vetriolo

Ci ha pensato Guenther Steiner, manager altoatesino, ex Team Principal della Haas, ha tenere alta la soglia dell’attenzione sulla F1, con parole al vetriolo nei confronti del chiacchieratissimo Lance Stroll, pilota canadese di F1 in forza all’Aston Martin, compagno di squadra di Fernando Alonso.

Qualunque cosa accada, non sembra mai essere felice – tuona Steiner, sulle colonne di diariomotor – pensiamo sempre che sia insoddisfatto, ma forse questa è semplicemente la sua espressione. È un pessimo pilota”.

Lance Stroll
Lance Stroll, pilota canadese dell’Aston Martin, compagno di squadra di Fernando Alonso – ansa – f1world.it

L’accusa più grande

Gira che ti rigira si va finire sempre lì, al papà di Lance, Lawrence Stroll, proprietario e fondatore dal 2019 proprio della scuderia britannica Aston Martin. “È in F1 solo perché suo padre è il proprietario del team – continua Steiner – non credo che altrimenti sarebbe un pilota di Formula 1, ma perché in fondo non vuole esserlo”.

Nonostante le ripetute critiche e i dubbi sulle sue qualità, Lance Stroll ha un contratto con l’Aston Martin fino al 2026. Il team di Silverstone ha un progetto ambizioso per le prossime stagioni, ha intenzione di alzare l’asticella e punta tutto proprio su Stroll. Lì si capirà se le parole di Steiner, un po’ opinione comune, saranno sugellate da fatti. Fatti concreti.