Ecclestone vorrebbe Hamilton e Verstappen nello stesso team

Ecclestone opinione Verstappen Hamilton

Mercedes Press Area

Bernie Ecclestone ammette che vorrebbe vedere Lewis Hamilton e Max Verstappen nello stesso team

Hamilton e Verstappen sono sotto la lente d’ingrandimento in questa stagione. Il britannico sta per ottenere il suo sesto titolo iridato, invece l’olandese è più maturo che mai e coglie tutte le opportunità che gli si presentano. Il dibattito su quale dei due sia il migliore è stato affrontato da molti. Christian Horner ha dichiarato a luglio che Max avrebbe vinto se avesse avuto la stessa vettura di Lewis e Nico Rosberg ha affermato ad agosto che l’olandese attualmente è già “il miglior pilota in Formula 1”. C’è chi invece prima di sbilanciarsi vorrebbe avere un confronto diretto, come Ecclestone.

Hamilton e Verstappen sono due piloti e persone differenti

Ecclestone non osa infatti pronunciarsi sulla questione, ma ammette che vorrebbe togliersi questo dubbio.“Sono due piloti diversi, due persone completamente differentei che vincono le loro gare in modo diverso. Questo è il motivo per cui è difficile per me scegliere. Potremmo confrontarli sulla stessa monoposto, questa è una cosa che sicuramente mi piacerebbe e aiuterebbe a fare una scelta netta”, ha così affermato nelle dichiarazioni rilasciate alla rivista tedesca Auto Motor und Sport.

Il magnate ha affermato in passato che Hamilton è il miglior ambasciatore che la Formula 1 potrebbe sognare come superstar, vista la sua esuberante personalità che differisce certamente dal resto del paddock. In passato ha anche avuto buone parole per Verstappen, affermando che nessuno dei campioni vorrebbe averlo come compagno di squadra per paura di affrontare la minaccia che rappresenta.

La penalità inflitta in Canada è stata sbagliata

Ecclestone ha anche espresso la sua opinione su Sebastian Vettel, che sta affrontando la sua stagione più dura come pilota Ferrari. Senza vittorie e superato da Charles Leclerc, Bernie crede che qualcosa sia cambiato per il tedesco. “Sembra che abbia perso qualcosa. La cosa peggiore che potevano fare è stato infliggergli la penalità in Canada. E’ stata una sanzione completamente sbagliata e inutile. Ciò ha influenzato la fiducia di Sebastian nello sport. La sua azione non era pericolosa, anzi tutti avrebbero reagito come lui”, ha così concluso.

Emanuela Aceto