Ecclestone: “Troppe gare, ne basterebbero 16”
Bernie Ecclestone, ex patron della Formula 1, ha detto la sua riguardo l’aumento delle gare che investirà il Great Circus a partire dal prossimo anno. Il magnate ritiene che tutto ciò non sia une bene per questo sport.
“Ci sono troppe gare“, ha spiegato Ecclestone ad Auto Motor und Sport. “Sono sufficienti 16 gare. Più gare abbiamo, più svaluteremo il prodotto. Abbiamo già sperimentato questa super saturazione con il tennis. Ci sono cento tornei, ma nemmeno dieci sono apprezzati“.
“Se avessi solo 16 gare, gli organizzatori dovrebbero pagare di più. E lo farebbero, perché il loro evento avrebbe un valore maggiore dato che il campionato sarebbe più breve“.
Criticati anche i nuovi regolamenti e il sistema dei punti
Le critiche di Ecclestone non si fermano però soltanto al numero delle gare, ma arrivano anche al cambio di regolamenti in programma per il 2021, che egli giudica superfluo.
“Non vedo alcun motivo per apportare un grande cambiamento“, ha dichiarato. “E se dovesse essere fatto, allora dovrebbe essere qualcosa di drammatico, come recuperare i motori aspirati. Ma non c’è un tale coraggio“.
“Non abbiamo bisogno di un tetto di bilancio, ma di un regolamento ben scritto, un regolamento che non richiede un investimento molto grande per trovare tempo. In tal caso, non importa quanto costano le apparecchiature“.
“La competizione tecnica è nel DNA della Formula 1“, ha proseguito Ecclestone. “Se la perdiamo, perdiamo la Formula 1. Non possiamo eliminare l’idea che ogni squadra voglia creare l’auto migliore. Non ha nulla a che fare con i soldi. Avrai sempre bisogno di soldi. Non puoi permetterti di essere in Formula 1, rimani a casa“.
Infine, Bernie Ecclestone ha screditato anche l’attuale sistema di conteggio dei punti per la classifica piloti: “Non ho mai voluto questo sistema. Avrei preferito che distribuissero medaglie e che il campione del mondo fosse il pilota che ha chiuso l’anno con più medaglie d’oro. Ciò ti costringerebbe a lottare per la vittoria“.
“La griglia non sarà mai pari, perché alcuni faranno sempre meglio degli altri. Peccato che tu conosca il vincitore prima dell’inizio della gara, come è successo negli ultimi cinque anni. Ma se sei piloti possono vincere è sufficiente“.
Apprezzamento per i Commissari
C’è una cosa che Bernie Ecclestone però ha apprezzato molto, ossia la politica più tollerante e mirata allo spettacolo dei Commissari di gara.
“Meno penalità, gare migliori“, ha affermato. “Le sanzioni dovrebbero essere applicate solo quando qualcuno fa qualcosa di veramente pericoloso o stupido. Ci sono 20 piloti, lasciali correre“.
“Se li fermiamo, non sono più piloti. Ora i commissari sono stati più tollleranti, ma potrebbero essere più rilassati. Capisco le loro preoccupazioni. Temono che saranno criticati se sono troppo permissivi con i piloti“, ha concluso Ecclestone.