Doornbos: “Verstappen il Messi del Motorsport”

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Credits: Red Bull Racing Press Area

A 17 anni ha debuttato in Formula 1 e, appena maggiorenne, ha vinto il suo primo GP in Spagna con Red Bull. Verstappen ha sin da subito dimostrato che l’età può essere solo un numero

Quando calcio e Formula 1 si  incontrano, questa unione può rivelarsi fonte quasi inesauribile di quelle analogie che ti colpiscono all’istante, senza bisogno di ulteriori precisazioni o descrizioni. E’ forse la stessa sensazione che ha avvertito Max Verstappen quando ha visto il suo nome affiancato a quello di Lionel Messi. Non potremmo biasimarlo; d’altronde, come ci si dovrebbe comportare quando il termine di paragone in questione è uno dei più forti e vincenti calciatori sulla faccia della Terra?
Un talento come lui non si vede tutti i giorni, ma avrebbe qualche buona possibilità di mostrarsi una volta ogni dieci anni, sempre se si è fortunati: “Max è il Messi del Motorsport. Un talento come il suo appare una volta ogni decennio. Una persona che può arrivare così lontano a una così giovane età è unica” – ha dichiarato l’ex pilota Robert Doornbos alla rivista olandese Gassan.

L’EXPLOIT IN AUSTRIA

Come riporta soymotor.com, Doornbos ha sottolineato i prodigi del suo connazionale, ricordando quanto sia stupefacente il fatto che abbia solo 22 anni.
Dalla sua prima vittoria al GP di Spagna nel 2016, a soli 18 anni, ha continuato a dare filo da torcere anche agli avversari più esperti, mai lasciando trasparire senso di inferiorità o inadeguatezza. Qualità che secondo Doornbos sono i segreti per una carriera ricca di successi, come lo è stato il passato GP austriaco. Qui Max è riuscito a vincere   la gara anche dopo la brutta partenza che lo aveva fatto retrocedere dalla seconda alla settima posizione.

Ma cosa succederebbe se la scuderia austriaca non dovesse riuscire a consegnare nelle mani dell’olandese una vettura che gli permetta di battersi per il primo gradino del podio? Doornbos è convinto che, nonostante sia in grado di spremere fino in fondo la sua monoposto, Verstappen avrà un percorso davvero complicato davanti a sé per poter essere campione del mondo.
La Red Bull dovrà dunque garantirgli una monoposto in grado di competere con i migliori, altrimenti, anche un talento brillante come quello dell’olandese, che trasforma l’impossibile in possibile, potrebbe non essere sufficiente per vincere: “Se pensi che qualcosa sia impossibile, Max lo fa comunque. Ha dimostrato che può andare ben oltre i propri mezzi. Ma se non c’è potenza, rispetto a Ferrari e Mercedes, sarà difficile” – ha poi concluso l’ex pilota.