Domenicali: “Io in Ferrari? Sono solo voci”

Domenicali Ferrari

Credits: Scuderia Ferrari Press Area

Tutto ha inizio alla fine del 2018, quando Maurizio Arrivabene lascia l’incarico di team principal, dopo le ultime stagioni prive di risultati concreti attesi. In quell’occasione, la stampa italiana ha lanciato l’indiscrezione sul ritorno di Stefano Domenicali a Maranello, con un incarico ancora più importante

Alla vigilia dell’inizio della stagione 2019, il Corriere dello Sport ha lanciato l’indiscrezione sul ritorno di Stefano Domenicali alla Scuderia Ferrari, a seguito della destituzione di Maurizio Arrivabene dopo diverse stagioni dall’incarico di team principal, lasciando il suo posto a Mattia Binotto.

In quella circostanza, Domenicali è stato involontariamente chiamato a giocare un ruolo con più peso all’interno della Ferrari. Secondo la stampa italiana, John Elkann, Presidente della Ferrari voleva porre fine alla fase di rivoluzione, dando l’incarico di direttore esecutivo a Louis Camilleri, per lasciar spazio a Stefano.

Stefano Domenicali, ex team principal della Ferrari ed attuale Presidente della Lamborghini, rispondendo a tale indiscrezioni, ha escluso la possibilità di un suo ritorno a Maranello, spiegando che queste voci nei suoi riguardi e il possibile ruolo di direttore esecutivo sono prive di fondamento.

Quando si tratta della Ferrari, le notizie diventano ingestibili. Conosco Elkann da molti anni e da sempre parliamo tra di noi, del mondo delle automobili. Ma le ipotesi di tornare a Maranello è una voce priva di fondamento,” ha così parlato Stefano Domenicali al Corriere della Sera.

Anche lo stesso John Elkann si è trovato a dover smentire questo pettegolezzo, che ha provocato un bel trambusto tra la stampa internazionale: “Respingo ogni voce che vuole riportarci al nostro passato. Ho letto con molta sorpresa alcune opinioni attribuite alla Ferrari, che in realtà io non ho mai detto e non fanno parte dei miei pensieri”.

STEFANO: “BINOTTO, GRANDE CAPACITA’ ED EQUILIBRIO”

Il trascorso di Stefano Domenicali in Ferrari, come direttore della Gestione Sportiva non è stato di successo, dopo aver sostituito Jean Todt a partire dal 2008, anno in cui la Scuderia ha vinto il suo ultimo titolo Costruttori. La sua era al vertice del Cavallino Rampante, è coinciso tra l’altro con quella di Fernando Alonso come pilota ufficiale della Rossa. Un periodo in cui il team non è riuscito ad ottenere importanti risultati, perdendo di poco la possibilità di vincere il titolo nel corso di due stagioni. Stefano dovette dimettersi nei primi mesi della stagione 2014, a seguito dei risultati poco convincenti ottenuti nelle prime gare. Al suo posto arrivò Marco Mattiacci.

Da allora, la Ferrari è tuttora a caccia del titolo iridato che manca ormai dal 2008. Ora tocca a Mattia Binotto a ritrovare la strada verso la vittoria iridata per quanto riguarda il Campionato Costruttori. Stefano Domenicali, appoggia l’italo-svizzero in questo compito e crede che nella passata stagione, i duelli interni tra Sebastian Vettel e Charles Leclerc non abbiano aiutato il team.

“Sono convinto che Binotto abbia fatto bene come direttore tecnico e come team principal. Ha imparato velocemente e ha mostrato capacità ed equilibrio. Credo che lo scorso anno, abbia speso molta energia nel gestire i due piloti”.

L’IMOLESE: “CHARLES LECLERC, SCOMMESSA VINCENTE E SICURA”

I campioni non sempre rispettano le indicazioni date dal team, specialmente se hai due disposti a perseguire le proprie ambizioni. D’altro canto, sono sempre al centro dell’attenzione e questo porta ad essere un argomento principale e recidivo,” ha poi aggiunto Domenicali.

Infine, Domenicali vede in Charles Leclerc una scommessa vincente e sicura per la Ferrari. Ha solo bisogno di una monoposto capace di lottare per il mondiale: “Charles ha molto talento, forza mentale ed un contratto a lungo termine. Ha bisogno di una vettura competitiva. Il resto sono problemi minori”.