Domenicali analizza il calendario: i cambiamenti previsti per il 2026

Domenicali calendario 2026

© Red Bull Press Area

Il CEO della Formula 1, Stefano Domenicali, dice la sua sul futuro calendario del Circus: le modifiche previste per il 2026

Con la ripresa della Formula 1, tornano le discussioni sul futuro della stessa. Soprattutto sui luoghi in cui i gran premi, negli anni a venire, avranno luogo. A dire la sua sull’argomento è anche il CEO della Formula 1, Stefano Domenicali, già pronto a introdurre diversi cambiamenti nel calendario del 2026. Al momento, le novità più importanti riguardano il GP di Spagna, più precisamente il circuito dove i piloti gareggeranno.

Dal 2026 in poi, infatti, il Gran Premio di Spagna sarà ospitato a Madrid. Non più al Circuito di Barcellona-Catalogna. Durante la conferenza stampa tenutasi lo scorso mercoledì in occasione della nuova partnership tra il Circus e Santander, Domenicali ha rivelato tutto sul futuro del GP di Spagna. “Siamo qui per parlare di Cantabria, non di Catalogna o Madrid. E penso che sia una questione di rispetto” ha dichiarato l’italiano ai media, quando chiestogli dell’argomento.

Previsti altri Gran Premi negli Stati Uniti?

Domenicali mercoledì non ha mancato di elogiare, ancora una volta, Barcellona. “Siamo molto contenti di ciò che Barcellona ha fatto e sta facendo per cercare di rinnovare con noi in futuro, ma siamo anche molto soddisfatti del contributo apportato da Madrid” ha continuato il capo del Circus. Sembra però che Domenicali non abbia escluso la possibilità di avere due gran premi in Spagna. “Come contesto è ottimo. Sarebbe un periodo positivo per la Spagna dal punto di vista sportivo” ha poi concluso il CEO.

Un’ulteriore questione portata alla luce è stato il Gran Premio americano. Se Domenicali è sembrato a favore di più gare sul suolo spagnolo, lo stesso non è valso per quello americano. Già da tempo girano ormai diverse indiscrezioni sulla possibile aggiunta di un’ulteriore gran premio negli Stati Uniti d’America, ma la notizia non è mai stata confermata. Ancora una volta, l’italiano ha specificato: “Non è vero. Tre gare negli Stati Uniti sono perfette“.