Dakar sfortunata per Alonso, bloccato da 3 forature
La quarta tappa della Dakar 2020 è stata letteralmente a due facce, divisa tra l’esperienza dei veterani e la (s)fortuna dei principianti
Fernando Alonso non è certo un novellino in quanto a motorsport, ma purtroppo per lui il quarto appuntamento della Dakar si è trasformato in un disastro completo. Se nei giorni scorsi lo spagnolo era riuscito a tenere il ritmo dei principali campioni in gara, quella di oggi è stata una giornata assai più complessa.
Lo spagnolo ha infatti sofferto 3 forature, chiudendo fuori dalla top ten. Una sfortuna non da poco, che ha evidenziato per Alonso la necessità di studiare e imparare meglio la macchina e la gara nel suo complesso.
A giornata conclusa, comunque, a mantenere la testa della classifica generale è stato Carlos Sainz. Il pilota spagnolo ha resistito all’attacco di Peterhansel e Al-Attiyah, pur avendo chiuso alle spalle di entrambi.
L’ANDAMENTO DELLA GARA
Sainz ha chiuso infatti in terza posizione, a +. 7’18” dalla testa della classifica della quarta tappa, conquistata proprio da Peterhansel. Il pilota della Mini ha cercato di aprirsi la strada e di mettere una certa distanza tra sé e gli avversari sin dalle prime battute della competizione.
Il pilota francese ha condotto una gara molto impegnativa e interessante, senza farsi mancare nemmeno i colpi di scena. Al chilometro 300 ha infatti perso il controllo dell’auto, finendo fuori dalla traiettoria. Fortunatamente è riuscito poi a riacquistare la sua vettura, mettendosi a dettare il ritmo.
A minacciare la sua posizione è stato Al-Attiyah, che ha chiuso a +2’26”. L’altro pilota Toyota, Al Rajhi, ha invece messo pressione a Sainz, chiudendo alle sue spalle. A seguire, per completare la top ten, si sono dati battaglia Mathieu Serradori, Giniel de Villiers, Bernhard Ten Brinke, Jakub Przygonski, Wei Han e ‘Orly’ Terranova completano la top 10.
LA SFORTUNA DI ALONSO
Dopo l’eccellente tappa di ieri, purtroppo per Alonso oggi è stato veramente un momento negativo. Lo spagnolo ha sofferto dietro a Yasir Bin Seaidan, rimanendo bloccato dietro al pilota e perdendo diversi importanti minuti.
Questo ha fatto sì che Alonso perdesse in termini di visibilità ottimale per poter completare la gara. Ma non è stato questo il motivo che ha portato lo spagnolo a uscire dalla top ten. La su Toyota, infatti, è stata interessata da tre forature, portandolo a chiudere a 26 minuti dal leader della corsa.
“Oggi è successi di tutto. È stata una tappa molto difficile e lunga. Siamo partiti alle 7.45 e sono le 19.00 adesso, quindi sono state 10 ore Inn macchina. […] L’ultima foratura l’abbiamo avuta a 150km dalla fine. Era l’ultima gomma di scorta che avevamo”.
Per Alonso è stata sicuramente la tappa più difficile della sua carriera, anche se lo spagnolo non si è di certo demoralizzato. Anzi: sin dall’inizio sta vivendo questa esperienza come un carico di sensazioni e intensità molto forte, che lo aiuterà sicuramente a migliorare anche le sue caratteristiche di guida in questa branca del motorsport.
Attualmente lo spagnolo occupa la ventesima posizione in classifica generale, davanti a Isidre Esteve, che oggi è stato comunque uno dei piloti con il ritmo migliore. A guardare la classifica totale, sembra tuttavia scontato che la lotta alla vittoria sarà tra i tre principali piloti in pista: Sainz, Al-Attiyah e Peterhansel, rispettivamente primo, secondo e terzo.