Da Ferrari ad Alpine: Meignan è il nuovo direttore tecnico
Dopo quattro anni in Ferrari, Meignan supporterà il team Alpine nella definizione della power unit 2026
Se il mercato piloti non è stato accattivante, questo 2023 si sta rivelando sorprendente dal punto di vista dei cambiamenti all’interno dei team. Notizia delle ultime ore, infatti, è l’ufficialità di Eric Meignan come nuovo direttore tecnico di Alpine. L’ex Ferrari, che ha trascorso quattro anni nella scuderia di Maranello, sarebbe attivo già da un mese e impegnato nella definizione della power unit 2026. Questo cambiamento, sembrerebbe dare il via a una rivoluzione interna al team Ferrari, che nei prossimi mesi e in vista delle sfide del prossimo futuro, starebbe valutando attentamente i membri del proprio gruppo.
Il tecnico ex Ferrari vanta una grande esperienza nel mondo del motorsport. Prima di approdare a Maranello, Meignan aveva infatti collaborato con Brixworth. Ma non solo, il francese ha iniziato la propria carriera in Peugeot, acquisendo poi esperienza in diverse case automobilistiche. Di conseguenza, questo passaggio dall’Automotive alla pista gli ha permesso di guadagnare molte conoscenze, che ora sfrutterà per riorganizzare il reparto power unit di Alpine.
MEIGNAN PUNTO D’AVVIO PER IL CAMBIAMENTO
L’addio del francese segna, per la Ferrari, l’inizio di un periodo di transizione. Dall’approdo di Fred Vasseur, la scuderia ha iniziato a rivedere la propria struttura organizzativa, cosa fortemente voluta dallo stesso team principal. Di conseguenza, nei prossimi mesi dovremmo aspettarci ulteriori addii in casa Ferrari, soprattutto perché Audi e Honda starebbero puntando molto su alcune delle figure specializzate presenti a Maranello.
Allo stesso tempo, come riporta anche Motorsport, entro la fine del 2023 dovrebbero arrivare nuove figure anche all’interno della stessa Ferrari, a partire dall’area dedicata al telaio, fino ad arrivare a quella dell’aerodinamica. Il team di Maranello è quindi in una fase di alto turnover, che potrebbe vederlo come protagonista sia nel cedere i propri collaboratori, sia nell’acquisire nuove figure di spicco.