Cruise Control, ecco due buoni motivi per non premere quel pulsante quando sei per strada
Sin dalla sua nascita il Cruise Control ha diviso: c’è chi lo reputa importante e chi consiglia di non usarlo, per dei buoni motivi.
Come si suol dire, la dottrina è divisa. Nasce con buone intenzioni il Cruise Control, o come lo ha ribattezzato più di uno, il tempomat. È un sistema elettronico che permette la regolazione automatica dell’andatura della velocità di un’autovettura o di un altro veicolo.
Ottimo per tutti quegli automobilistici che scelgono, ove possibile, un’andatura costante su strada. Fin qui ineccepibile e inattaccabile: il sistema elettrico consente di impostare la velocità specifica dell’auto, permettendo all’automobilista di togliere il piede dall’acceleratore.
Un bel fattore positivo, per due motivi: il Cruise Control è una mano santa per l’affaticamento dei piedi, produce una maggiore efficienza nei consumi. Con quel sistema elettronico si consumerà meno carburante, una bella notizia per i portafogli degli automobilisti, anche se questa estate non c’è stato il famigerato caro-carburante.
Col Cruise Control la velocità dell’auto rimarrà costante, non ci sarà bisogno di accelerare a ogni tratto di strada aperta, niente più consumi di energia del motore (fino al 60% in meno), velocità da “pilota automatico”. In realtà se questi vantaggi rappresentano la forza del Cruise Control, c’è chi sottolinea il suo lato oscuro.
Da innovazione a problema (serio)
Ciò che per molti è una grande innovazione, per altrettanti è un problema derivante da piccoli dettagli da evidenziare e soprattutto non sottovalutare L’utilizzo di questo sistema, infatti, distoglie in realtà l’attenzione del conducente, che si rilassa maggiormente rispetto a quando deve prestare attenzione alla velocità, si distrae. Con tutto ciò che ne consegue.
Altro dettaglio comprovato, l’utilizzo del Cruise Control ritarda di qualche decimo di secondo il tempo di reazione dell’automobilista in caso di emergenza, poiché normalmente non ha il piede sul pedale. Un decimo di secondo è tantissimo in caso di incidente.
Meglio non utilizzarlo
C’è poi un altro aspetto da non sottovalutare: il Cruise Control, come tutti i dispositivi, potrebbe non essere performante per i più disparati motivi tecnici. I fusibili, per esempio, aiutano a proteggere il cablaggio e i componenti elettrici ma se c’è un’improvvisa impennata di energia, potrebbe danneggiare il sistema elettrico. Far saltare un fusibile interromperà il circuito per aiutare a prevenire ulteriori danni al veicolo. Non solo.
I problemi tecnici possono essere di varia natura: l’interruttore del pedale del freno non funziona correttamente, ci sono problemi con il sensore di velocità, il cruise control potrebbe essere influenzato se uno dei computer non funziona correttamente. Non funzionare correttamente espone al problema sicurezza e può far incappare in un incidente: usarlo è un bene (se tutto è funzionante) non abusarne, meglio.