La situazione della Cina contagiata dal Coronavirus allerta la Federazione. La FIA è chiamata a correre ai ripari per salvaguardare il mondo del motorsport

L’epidemia di Coronavirus preoccupa l’organo decisionale della Formula 1. Con l’aggravarsi della situazione nel continente asiatico la FIA ha rilasciato un comunicato dichiarando di monitorare la situazione ed i suoi sviluppi. Attualmente, il numero di casi di contagio confermati è di 7.700 unità ed il numero di decessi è salito a 170. L’Organizzazione Mondiale della Sanità avverte le autorità governative mondiali sebbene non abbia ancora dichiarato lo stato di emergenza globale.

Come si legge nel comunicato rilasciato in data odierna dalla Federazione: “In seguito all’epidemia di Coronavirus diffusasi ad inizio anno in Cina, la FIA sta valutando attentamente la situazione con l’aiuto delle autorità competenti. Il Professor Gérard Saillant, presidente della Commissione Medica FIA, coordina le operazioni”.

LE SORTI DEL GP DELLA CINA

Con la stagione di Formula 1 alle porte, gli occhi della Federazione sono puntati sul GP di Shanghai. Il GP della Cina, programmato per il 19 aprile, potrebbe essere posticipato per ragioni di sicurezza. Nonostante manchino due mesi e mezzo all’evento, la Federazione sta già valutando tutte le possibili opzioni: “La FIA valuterà il calendario delle gare in programma. Qualora fosse necessario, azioni opportune verranno intraprese per proteggere il pubblico e la comunità del motorsport tutta”.

Il GP di Shanghai non è l’unico evento sportivo in pericolo. Con il diffondersi del Coronavirus numerose manifestazioni sportive sono state posticipate o cancellate. Le autorità hanno cancellato i Campionati Mondiali dell’Atletica indoor e le prove di Coppa del Mondo di sci, mentre il Campionato di calcio cinese riprenderà in data da definirsi. Anche la Formula E rischia di subire una sorte simile. L’E-Prix organizzato sull’isola di Hainan potrebbe rientrare in una ristretta lista di eventi pubblici assicurati.