Cintura di sicurezza, arriva l’obbligo per le MOTO: sono 594€ di multa per chi non rispetta questa regola

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Il nuovo Codice Stradale non ha dimenticato ciclisti e motociclisti: arriva la svolta, non ci sarà pietà per i trasgressori.

Il nuovo codice della strada emanato dal ministro dei trasporti Matteo Salvini è entrato ufficialmente in vigore da sabato 20 dicembre, 15 giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Una data non casuale, voluta fortemente dal Governo in vista delle festività natalizie che stavano per partire.

Il prevedibile e consueto esodo in concomitanza delle brevi, ma attesissime, vacanze di fine anno è quindi coinciso con un importante giro di vite volto ad aumentare la mai sufficiente sicurezza sulle strade.

Il nuovo Codice ha imposto strette significative riguardanti l’uso dei cellulari alla guida, la guida in stato di ebbrezza e sotto stupefacenti. Capitolo a parte per l’utilizzo degli autovelox, dal momento che le novità hanno scatenato non poche polemiche al pari della nuova regolamentazione circa l’uso dei monopattini.

A proposito di due ruote aggiornamenti più che sostanziali hanno riguardato anche biciclette e motoveicoli. Finalmente anche chi utilizza questi mezzi di trasporto, per scelta o per necessità, potrà avere il conforto di leggi volte ad aumentare la sicurezza e a proteggere i guidatori.

Motocicli, tutte le novità inserite nel nuovo Codice della strada

Oltre alla norma che consente la circolazione su autostrade e strade extraurbane principali a motocicli con motore termico di cilindrata non inferiore a 120 cc, significativo e storico è il fatto che i conducenti di ciclomotori e motocicli siano stati inseriti nell’elenco degli ‘utenti vulnerabili‘ e quindi equiparati a pedoni, persone con disabilità e ciclisti.

Occorre invece fare chiarezza circa l’obbligo delle cinture di sicurezza in moto. La svolta viene invocata ciclicamente da più parti al fine di rendere più sicuri i viaggi dei conducenti, ma soprattutto dei passeggeri di quei motocicli che per legge possono trasportare un’altra persona oltre al pilota.

Moto con passeggero -F1world.it
Moto con passeggero – F1world.it @ Pexels

Cintura di sicurezza in moto sì o no? Ecco cosa cambia e le sanzioni previste

Si pensi alle volte in cui si vede sfrecciare una moto di grossa cilindrata in autostrada, con il passeggero aggrappato al pilota. L’ebbrezza del vento tra i capelli può essere esaltante, a patto che vengano rispettati i limiti di velocità. Resta però il fatto che l’obbligo della cintura di sicurezza anche in moto rappresenterebbe una garanzia in più per tutti. Quel momento, tuttavia, non è ancora arrivato. Almeno in Italia.

Le immagini della scorsa estate provenienti dalla Cina, raffiguranti una cintura di sicurezza tra i due sedili sulla sportiva 750 SR che dovrebbe arrivare nel nostro paese nel 2025, non hanno infatti per il momento prodotto alcuna svolta. Alcune varianti di brevetto sono state depositate in Cina, ma l’idea volta a proteggere il pilota in caso di impatto frontale impedendo allo stesso di essere sbalzato in avanti non ha ancora avuto alcun riscontro ufficiale. Per il momento, quindi, in Italia restano in vigore sul tema le leggi già note, riguardanti il divieto di trasportare bambini di età inferiore ai 5 anni sui veicoli a due ruote, pena una sanzione compresa tra i 148 e i 594 euro.