Button difende Fernando Alonso: «Ci facciamo prendere dalle emozioni»

Credits: McLaren Media Hub

La stagione che sta vivendo la McLaren si può definire tutt’altro ma non semplice, sia per il team e per gli addetti ai lavori che hanno messo anima e corpo nel progetto, sia per i piloti. Proprio a tal riguardo, nell’ultimo Gran Premio del Giappone, che si è disputato a Suzuka due settimane fa, Fernando Alonso si era reso protagonista di un oscuro team radio dove comparava la power unit Honda montata dalla sua MP4-30 a quella di un motore di GP2.

Nonostante per alcuni queste dichiarazioni a caldo già sembravano preannunciare l’inizio della frattura definitiva tra McLaren, Honda e Fernando Alonso, lo spagnolo ha confermato che continuerà a correre per il team di Woking fino alla fine del suo contratto, il 2017. Ma le polemiche non si placano, visto che da Sochi a prendere le difese dell’ovietense è subentrato anche il suo compagno di box, Jenson Button.

L’inglese, interrogato sull’ormai noto team radio, ha affermato che non è giusto giudicare i piloti sulla base di poche parole dette in occasione della foga della gara: «Quando corriamo ci facciamo prendere dalle emozioni ed è normale che quando le cose non vanno come magari ci si aspetta capita di dire cose che non si dovrebbero dire – ha commentato Button – Sappiamo che i team radio vengono trasmessi in mondovisione ma capita dei momenti in cui, a causa della foga, sei preso da troppe emozioni e senti la necessità di farle sentire agli altri».

Nonostante la difficile stagione in McLaren sono alte le aspettative per il 2016 e anche i piloti sono convinti che le cose possano andare solo che meglio: «Sia io sia Fernando stiamo spingendo duramente, non ci siamo mai tirati indietro davanti a una sfida. È normale che quando vedi che in gara non ti puoi difendere, che le altre vetture ti sorpassano facilmente, non è bello – ha continuato il pilota inglese – Noi stiamo facendo del nostro meglio con quello che abbiamo a disposizione. Ci teniamo e amiamo questo sport».