Brundle: “La stagione 2020 si può disputare”
L’emergenza Coronavirus ha travolto anche il mondo dello sport. Molti campionati in corso si sono interrotti e quello di Formula 1 non ha mai preso il via. Con l’ipotesi di un inizio a giugno, Brundle crede che sarebbe plausibile disputare almeno 16 gare, proprio come si faceva nell’era Senna e Schumacher
L’ex pilota e ora commentatore per i microfoni di Sky Sports Martin Brundle è convinto che la stagione 2020 abbia ancora discrete possibilità di essere disputata; se non regolarmente, almeno in parte, contando su 16/17 GP in totale. Se non fosse stata sufficientemente chiara la straordinarietà delle circostanze, dopo la conferma della cancellazione definitiva dell’appuntamento storico di Montecarlo, depennato dal calendario 2020, è chiaro che ciò che ci troviamo ad affrontare oggi ha del surreale.
Come sottolinea f1i.com, fino ad ora sono stati sospesi ben 7 GP e la stagione potrebbe prendere il via solo a partire dal mese di giugno, a meno che non ci siano ulteriori cambiamenti. In una situazione in continuo divenire, in cui a mancare sono anche e soprattutto le certezze e le previsioni sul futuro, Brundle ha parlato di come potrebbe cambiare la stagione di Formula 1. “Personalmente, mi sembra che aprile e maggio siano ormai cancellati completamente per tutti, ovunque in questa parte del mondo” – ha dichiarato l’inglese a Sky Sports News.
We’ll have to wait until May 2021 for our next fix of Monaco magic 💔
So here’s a reminder of why those streets are so special 🙂#F1 #MonacoGP 🇲🇨 pic.twitter.com/70qgyq9iFM
— Formula 1 (@F1) March 19, 2020
BRUNDLE: “IMPENSABILE CORRERE SENZA PUBBLICO“
L’ex pilota ritiene inoltre che potrebbero essere necessarie modifiche significative dell’orario del weekend di gara, ma ha respinto la triste prospettiva di correre senza i fan presenti sulle tribune. “Quindi il campionato, per quello che vale, ha bisogno di un minimo di otto gare e un massimo di 22 quest’anno; il che chiaramente non accadrà. Penso che se ci alziamo e corriamo, potrei facilmente vedere 16 o 17 gare […] forse con una settimana di riposo e poi via di nuovo. Accorceranno il fine settimana, forse, a due giorni anziché tre” – ha poi aggiunto il sessantenne.
Secondo Brundle, sarebbe inimmaginabile disputare i GP a porte chiuse, soprattutto se si tratta dei circuiti storici che risentono particolarmente del calore dei fan: “I grandi circuiti come Silverstone, che ospitano una gara ma non hanno pubblico, non possono proprio farlo; falliranno francamente. Quindi dobbiamo aspettare fino a quando non possiamo contare sul pubblico e farlo come si deve” – ha sottolineato il presentatore.
16 GP COME AI TEMPI DI SCHUMACHER E SENNA
Si potrebbe tornare dunque ai vecchi tempi, quando 16 gare in un campionato erano la norma: “Ma penso che ci sia la possibilità di avere una stagione rappresentativa di Formula 1 e ricordo, ai tempi di Sir Stirling Moss e Fangio, c’erano sette o otto (gare) in un campionato. Ai miei tempi, con Michael Schumacher e Senna, abbiamo disputato 15 o 16 gare e nessuno si è sentito meno impressionato da quei grandi campioni di quei giorni per aver disputato meno gare in una stagione” – ha concluso Brundle.