Brown: “Alonso in IndyCar con la McLaren? Ne parleremo a Monza”
Fernando Alonso in IndyCar con la McLaren nel 2020? Qualcosa di più di una suggestione dopo la conferma da parte di Zak Brown, CEO della casa di Woking, della volontà di aprire una trattativa a Monza in occasione del Gran Premio d’Italia.
Al fallimento della partnership McLaren-Carlin con motori Chevrolet nel mese di maggio nel tentativo di accedere alla 103^ edizione della 500 Miglia è arrivata una risposta da parte del team inglese in tempi rapidi. McLaren è ufficialmente di ritorno nel campionato IndyCar nel 2020 dopo 41 anni di assenza in qualità di costruttore. Questa volta cerca il rilancio e la redenzione supportata da un’alleanza strategica con Arrow Schmidt Peterson Motorsports, sempre motorizzata Chevrolet dopo la frattura con Honda a fine 2017, con l’obiettivo di fondare un progetto a lungo termine sotto la guida di Gil de Ferran.
Il ruolo di Alonso all’interno del dipartimento McLaren Racing rimane quello di ambasciatore, in attesa di conoscere il suo prossimo impiego nel mondo del motorsport. Nel paddock di Monza, dove il bicampione stesso ha confermato la sua presenza, Zak Brown avanzerà la proposta di un sedile per l’intera stagione 2020 nella IndyCar.
“Incontrerò Fernando al Gran Premio d’Italia. -ha dichiarato il manager statunitense ai colleghi di motorsport.com- Lui è al corrente delle nostre attività relative alla IndyCar da molto tempo, ma al momento non ha manifestato interesse nella possibilità di disputare una stagione intera. Dopo vent’anni di corse, credo che si terrà libero in questa seconda metà di stagione per decidere cosa farà in futuro.”
Obiettivo Tripla Corona
Dal primo test su un ovale Alonso ha sfoderato una notevole capacità di adattamento a mezzi da lui mai guidati in precedenza. Per questo motivo Zak Brown non ha dubbi che un approdo in IndyCar possa rivelarsi una mossa vincente: “Sarebbe un talento eccezionale nella IndyCar. Personalmente credo che avrebbe un grande successo, conoscendolo come pilota e dato il suo stile di guida. Inoltre riceverebbe un caloroso benvenuto e si divertirebbe.”
Brown, tuttavia, riconosce che Alonso possa aver pianificato sfide diverse nel proprio futuro, senza creare false speranze su un suo effettivo ritorno sugli ovali. “A Fernando si dà un’opportunità e poi si lascia che prenda una decisione in autonomia. Parlerò con lui della possibilità di correre nel campionato IndyCar tra un mese, ma non posso anticipare che disputare una stagione intera nel 2020 sia ciò che desidera.”
Vincere la 500 Miglia di Indianapolis è comunque nell’interesse di Alonso. Nel suo palmares manca la prestigiosa vittoria al Brickyard per conquistare l’agognata Tripla Corona e in McLaren lo sanno, da sempre promotori dell’obiettivo che lo spagnolo si è prefissato.
La terza vettura è una certezza
Sam Schmidt, comproprietario del team SMP, ha confermato che il neonato team targato McLaren schiererà una terza vettura sulla griglia della tappa più importante della stagione IndyCar. Sull’eventualità di estendere la presenza della terza macchina per l’intera stagione invece ha dichiarato: “Non fa parte dei nostri piani, ma non escludo che possa accadere in futuro. Sicuramente avremo una terza vettura per la 500 miglia di Indianapolis, ma la nostra priorità è vincere con le nostre due macchine, vincere la Indy 500 e il campionato.”