Brawn: “Sprint Qualifyng ok, ma necessita di miglioramenti”
Red Bull Racing Honda Press Area
Sebbene agli appassionati non sembra piacere, i piani alti di Liberty Media sono di diverso avviso sulla Sprint Qualifyng. Per questo l’anno prossimo saranno sei gli appuntamenti dove verrà testata
Il direttore sportivo della Formula 1, Ross Brawn, sostiene che l’idea di base della Sprint Qualifyng funzioni ma vada ritoccata. Il britannico confida l’intento di implementare il nuovo format in sei eventi diversi dopo il successo che ha avuto tra Silverstone, Monza a soprattutto a San Paolo. Brawn annuncia che gli ulteriori dettagli saranno rivelati nelle prossime settimane, ma devono ancora accordarsi su alcune questioni con la FIA e i team. L’idea è di fare altre sei gare sprint la prossima stagione, anche se con qualche piccolo ritocco.
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“Crediamo che le basi della Sprint Qualifyng siano molto solide e quindi presenteremo ulteriori dettagli sui nostri piani per i sei eventi che si terranno nel 2022. Parleremo nelle prossime settimane con la FIA e con le squadre. Questo nuovo format ha portato tensione sin dall’inizio del weekend e incertezza sulla scelta degli pneumatici”, ha commentato Brawn nella sua consueta disamina per il portale web della Formula 1.
“Ci sono cose che abbiamo bisogno di modificare, ma il Brasile ha dimostrato chiaramente che la qualifica sprint è una grande aggiunta per il fine settimana. Ha fatto in modo che venerdì, sabato e domenica ci siano sempre momenti entusiasmanti”, ha aggiunto l’ingegnere di Manchester.
L’entusiasmo di Brawn però fa i conti con la realtà. Le emozionanti battaglie viste in pista in realtà sono state quasi tutte dovute alla rimonta di Lewis Hamilton, che sabato pomeriggio ha recuperato la bellezza di 15 posizioni. Se Lewis non fosse partito dal fondo, i sorpassi in pista sarebbero stati solo tre. L’unico aspetto positivo della Sprint Qualfyng è il fatto che i piloti abbiano solo un’ora di libere prima di scendere in pista per la qualifica, mettendo in risalto anche le capacità di adattamento che hanno i piloti. Per il resto il format tradizionale sembra aver maggior consensi. Brawn e Domenicali però continuano a dire il contrario…