Brawn: “Haas è vitale per la Formula 1”

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Per Ross Brawn la Haas detiene un ruolo chiave in Formula 1, ed è necessaria la sua permanenza all’interno del paddock

La Haas F1 Team, scuderia dell’imprenditore Gene Haas, è presente in Formula 1 dal 2016. Da subito competitiva, con un sesto posto conquistato alla prima apparizione in Australia, si classifica quinta nel campionato costruttori nel 2018. La casa di Kannapolis è entrata in stretta collaborazione con la Ferrari, ed insieme all’Alfa Romeo costituisce una delle scuderie satellite del Cavallino Rampante. Il 2019 invece a dispetto dei pronostici è stato un anno duro per la Haas. Ciò preoccupa i grandi capi, primi tra tutti Ross Brawn. Il team guidato da Gunther Steiner ha dovuto affrontare problematiche dentro e fuori la pista.

Dopo la separazione della scuderia dal main sponsor Rich Energy, la Haas sembra non essere ancora riuscita a comprendere la sua VF-19. La scuderia occupa attualmente il penultimo posto nella classifica del Mondiale Costruttori, e non solo a causa delle prestazioni della monoposto. Magnussen e Grosjean, entrambi riconfermati per il 2020, sono più volte arrivati alla collisione in pista, episodi che hanno sicuramente minato la già fragile stabilità del team. I punti arrivati in Russia grazie a Magnussen però, secondo Brawn, potrebbero essere l’inizio del ritorno al successo.

IL PARERE DEL DIRETTORE GENERALE

Il responsabile sportivo Ross Brawn è intervenuto sulla situazione Haas come riportato da Motorsportweek.com. “Dopo il quinto posto nell’ultimo campionato, la Haas ha iniziato questa stagione con la speranza di consolidare il risultato – afferma Brawn – ma a quanto pare sembrano fare un passo indietro, soprattutto nelle gare, a dispetto di quanto mostrato in qualifica. Ad un certo punto sembrano entrare in un circolo vizioso da un punto di vista tecnico – aggiunge – dove gli uomini di Steiner smantellano il puzzle, lo ricompongono per la gara per poi ripetere il processo”.

Brawn passa poi a spiegare il significato e la necessità del successo Haas in Formula 1. L’ex team principal sostiene: “La Haas è il primo esempio di un team che si è affermato da solo in uno sport in cui le piccole squadre vanno e vengono senza lasciare traccia”. La permanenza del team in Formula 1, per Brawn, non è però rivolta solo al proseguo della piccola favola sportiva come incentivo per altre scuderie. Infatti: “La Haas è importante anche perché batte bandiera Americana in uno sport solitamente eurocentrico”.

Brawn infatti sostiene come sia “di vitale importanza continuare ad alimentare l’interesse degli Stati Uniti verso la Formula 1″. Il direttore generale ha concluso affermando: in assenza di un pilota Statunitense, un team a stelle e strisce svolge quel ruolo. C’è da sperare che la Haas concluda questa stagione in maniera positiva e che magari riesca a raggiungere buoni risultati ad Austin nella loro gara di casa”.

Matteo Tambone