Bottas e Wolff: il dietro le quinte dell’addio

Bottas e Wolff: il dietro le quinte dell’addio

Credits: Mercedes AMG Petronas, Press Area

Dopo cinque anni, in Mercedes hanno mischiato le carte per un cambio sedili. Ma come saranno andati veramente i rapporti tra Bottas e Wolff?

Durante lo scorso campionato del mondo si sono inseguite numerose speculazioni, prima sul possibile addio del finlandese alla Mercedes, poi sulla “rottura” tra il Team Principal e il finlandese per il mancato rinnovo del contratto.
Valtteri Bottas, arrivato in Mercedes nel 2016, è sempre stato al fianco di Hamilton come fedele scudiero. Durante la sua permanenza nei box della scuderia inglese, il team ha conquistato 5 titoli costruttori, oltre a 4 titoli iridati Piloti assegnati a Sir Lewis. A settembre 2021 è stato annunciato che, con il nuovo anno sportivo, il finlandese avrebbe lasciato la squadra per unirsi all’Alfa Romeo con un contratto pluriennale. Nel frattempo, George Russell sarebbe passato dalla Williams per sostituire Bottas.

Al contrario delle “voci di corridoio” che parlavano di una comunicazione unilaterale, si è trattato di una decisione condivisa da entrambi: Bottas e Wolff. Il pilota finlandese aveva già deciso che avrebbe cambiato squadra se non avesse potuto ottenere un contratto più lungo rispetto al rinnovo biennale.
Onestamente era come se fossimo d’accordo“, ha detto Bottas al podcast Beyond The Grid. “Alla semplice domanda, puoi offrirmi un contratto per più di due anni? Lui ha detto no, non in questo momento. Poi è stato tutto abbastanza facile.

Bottas non ha fatto cenno in alcun modo agli episodi controversi che si sono verificati in pista a seguito della comunicazione del suo addio alla Mercedes. È ormai risaputo che avrebbe potuto scegliere tra diverse opzioni per il proprio futuro in Formula 1, ma che ha optato per un contratto pluriennale. Bottas formerà una nuova formazione di piloti all’Alfa Romeo nel 2022, con il debuttante Guanyu Zhou che si unirà alla squadra al suo fianco.

IL PASSAGGIO DI TESTIMONE

Mercedes ha deciso di affidare il sedile di Bottas a George Russell che da diversi anni fa parte del Mercedes Young Driver Programme. “Ovviamente, è stato molto naturale portare George in macchina, perché è in un certo senso parte della squadra da molto tempo“, ha spiegato Bottas.
E loro [Mercedes] avrebbero sprecato un’opportunità, nel caso in cui George fosse cresciuto ulteriormente diventando più esperto, magari anche più velocemente del previsto. Non volevano perdere l’occasione. Quindi per me va tutto bene. Io sono davvero felice” conclude il finlandese.