Binotto: “Secondi non è abbastanza per la Ferrari”

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Credit: Colombo Images

Binotto ha tracciato un bilancio della stagione, per poi lanciare il guanto di sfida per l’anno prossimo

È forse un po’ strano che a fine novembre manchi ancora l’ultimo tassello da aggiungere per concludere il campionato: mai una stagione di Formula 1 dell’era moderna si era spinta fino al primo di dicembre. Si tratta di un record, così come un record sarà quello del numero di Gran Premi del prossimo anno, ben 22, uno in più del 2019. Lo sguardo di molti è però già proiettato all’inverno: dopo la gara di questo fine settimana, andranno in scena i test Pirelli, per i quali gireranno probabilmente i piloti titolari (la Renault si è già assicurata i servigi di Esteban Ocon, mentre gli altri team devono ancora comunicare chi e quando effettuerà i collaudi). Poi comincerà la tregua prima di una nuova stagione probabilmente ancor più dura ed estenuante di questa, visto il record di gare in programma.

Abu Dhabi, dal canto suo, ha poco da dire. Per la Ferrari c’è ancora in palio il terzo posto in campionato, che però sembra più lontano dopo l’harakiri di Interlagos. Charles Leclerc, sulla carta, può ancora farcela, essendo 11 i punti di divario da Max Verstappen, ma, dati i valori in campo, il ritiro dell’olandese negli Emirati sembra l’unica ipotesi plausibile per consentire al monegasco di assicurarsi l’ultimo gradino del podio in campionato e presentarsi alle premiazioni FIA assieme al duo Mercedes.

Il 22enne della Ferrari è già in Medio Oriente, dove ha presenziato a un motorshow locale, mentre Sebastian Vettel raggiungerà Abu Dhabi nei prossimi giorni. Il tedesco ha infatti prolungato la permanenza in Svizzera per l’arrivo del suo terzo figlio (o figlia: il sesso non è noto, visto che il pilota Ferrari tiene in modo maniacale alla privacy).

PRESENTE E FUTURO

Nonostante il terzo posto in campionato ancora il palio, la mente di Mattia Binotto è già proiettata all’inverno. Il team principal si è presentato ad Abu Dhabi facendo un bilancio del 2019 e parlando delle aspettative per la nuova stagione. “Questa è l’ultima gara di una stagione che è stata lunga e difficile per tutti. Abbiamo inaugurato un nuovo ciclo, per certi versi, con persone che hanno assunto nuovi ruoli e l’arrivo di Charles nel nostro team, col quale abbiamo costruito le fondamenta per il futuro.

“Abbiamo vissuto tanti e alti bassi quest’anno. La prima metà di campionato non è certamente andata come auspicavamo, ma ciò che considero più importante è il modo in cui ci siamo rimboccati le maniche per preparare al meglio la seconda e tornare più forti. I momenti più belli? Certamente quelli dopo la pausa estiva. Abbiamo centrato tre vittorie e sei pole consecutive. Il successo di Monza è stato il punto più alto, perché è arrivato a distanza di pochi giorni dalle celebrazioni a Milano per i 90 anni della Scuderia, davanti a un pubblico sensazionale”.

“Ci aspetta un lungo inverno. Arrivare secondi per la Ferrari non è abbastanza. L’obiettivo è tornare più forti l’anno prossimo per affrontare al meglio le sfide che ci aspettano” ha concluso il team principal della Rossa.