Dichiarazioni Formula 1 Binotto: “Nel 2021 la power unit Ferrari non sarà la più lenta” 19 Dicembre 2020 Silvia Quaresima Credits: Press Area Scuderia Ferrari In occasione di una videoconferenza con i media Mattia Binotto, tra le varie cose, ha parlato delle aspettative sulla prossima stagione Nella giornata di venerdì il team principal della Ferrari, Mattia Binotto, ha tenuto una videoconferenza che ha preso il posto della tradizionale cena di Natale. Per l’occasione era presente anche la neo coppia di piloti composta da Charles Leclerc e Carlos Sainz (con lo spagnolo che ieri ha trascorso il suo primo giorno a Maranello). Molte le tematiche trattate: dalla stagione appena terminata agli obiettivi per il 2021, tra cui il progresso della power unit. Dopo un anno così fallimentare, a cui lo stesso Binotto ha dato “voto: 4“, l’obiettivo della rossa deve essere quello di tornare (almeno) la terza forza del campionato. E per far sì che ciò avvenga, oltre alla questione motore, la squadra sta tentando di porre rimedio ai punti critici della SF1000, che nel 2020 l’hanno portato a chiudere al sesto posto nella classifica costruttori (con appena 131 punti conquistati). La SF21, questo il nome della monoposto 2021, verrà rivelata solo a Barcellona durante il primo giorno di test. Bisogna ricordare che per la prossima stagione le macchine non potranno essere sviluppate liberamente visto che sono molte le componenti congelate. Solo il propulsore e la componente aerodinamica potranno essere modificati. Per questo motivo è lecito aspettarsi un miglioramento, ma non grande abbastanza per competere regolarmente con Mercedes e Red Bull. BINOTTO: “PROGRESSO NOTEVOLE SUL LATO POWER UNIT” Il problema più importante nel 2020 è stata la mancanza di potenza del motore, a seguito dell’accordo di inizio anno tra il team e la FIA. Ma dal prossimo anno la Ferrari potrà contare su un propulsore completamente rivisitato. A Maranello sono positivi sotto quest’aspetto. Tanto che per quando verranno congelate le power unit (nel 2022) “l’aspirazione è quella di tornare a essere punto di riferimento per la concorrenza“. “Il motore sta girando ai banchi di prova in modo promettente. In termini di performance lo sviluppo, rispetto al 2020, è significativo. Credo che torneremo a essere competitivi. Non saremo più i peggiori della griglia. Ma non possiamo sapere a che punto siamo fino a che non vedremo quanto gli altri hanno progredito“, ha concluso l’italo-elvetico. Tags: 2020, Mattia Binotto, Scuderia Ferrari Continue Reading Previous Binotto: “La prossima Ferrari si chiamerà SF21”Next Schumacher: “C’è rispetto con Mazepin”