Binotto: “La Ferrari ha posto la F1 davanti a se stessa”

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Credits:Twitter @ScuderiaFerrari

La pandemia da coronavirus ha rafforzato il senso di coesione tra tutte le scuderie, oltre che accentuare un forte senso di responsabilità verso la Formula 1 stessa

Il 2 giugno, Festa della Repubblica Italiana, è una data memorabile per il nostro popolo, e, per l’occasione, Mattia Binotto ha voluto dedicare un articolo speciale a tutti i tifosi della Scuderia Ferrari, in attesa che la Formula 1 riprenda a correre. Dopo lunghi mesi di blocco causati dal COVID-19, il team principal si è aperto agli appassionati parlando di alcune delle lezioni che ha imparato durante il “lockdown”.

“Lo sport è la nostra passione, e per noi italiani è una parte importante della vita di tutti i giorni. La sua ripresa non è solo un segnale di ottimismo, ma un momento significativo, un nuovo passo verso il ritorno alla normalità. Sono stati mesi speciali, per molti difficili e dolorosi, in cui le nostre consuete abitudini sono state interrotte. Ho avuto la fortuna di trascorrere il lungo periodo di isolamento con la mia famiglia e sono stato in grado di continuare a lavorare regolarmente, anche se da casa. Personalmente, questa pausa è stata anche l’occasione per riconsiderare l’ordine delle priorità“.

“Ho trovato la consapevolezza di poter fare alcune cose anche con meno risorse disponibili, semplicemente organizzandosi meglio. Ho liberato le mie giornate dalle cose superflue: bisogna concentrarsi sulle priorità, così facendo riusciremo a realizzarle al meglio. È stata un’esperienza utile e cercherò di metterla a frutto nel prossimo futuro, quando torneremo alla nostra vita quotidiana a tutta velocità”.

Anche senza azione in pista, sono state prese decisioni molto importanti per il futuro della Formula 1, come ad esempio il nuovo budget cap a 145 milioni di dollari annui. Accettando queste scelte, la Ferrari ha messo lo sport al primo posto. “Durante la quarantena, internet ci ha permesso di restare in contatto con i nostri colleghi e di lavorare in un momento così delicato. Sono state prese decisioni importanti non solo per il nostro team ma per tutta la F1″.

LA FORMULA 1 VIENE PRIMA DELLA FERRARI

“Non è stato facile affrontare alcune questioni cruciali, ma la Ferrari ha agito con forte senso di responsabilità, sia nei confronti dei propri dipendenti che della Formula 1 in generale. L’interesse collettivo è stato messo davanti a quello di una sola testa. La tecnologia che ci ha aiutato in queste settimane però non può sostituire il contatto con le persone: se c’è una cosa che mi è mancata è stata la possibilità di parlare di persona con i miei colleghi in ufficio, nei banchi prova e nei workshop”.

Maranello ha ripreso le attività già da alcune settimane e, sebbene ancora molte persone lavorino a distanza, è davvero bello stare assieme ad alcuni di loro e poterli vedere di nuovo. Tra poco più di un mese torneremo finalmente in pista. Il 2 luglio sarà il primo giorno del weekend del Gran Premio d’Austria, l’evento inaugurale di una stagione molto speciale”.

“Inizieremo con una serie di gare europee senza fan e con un protocollo di sicurezza rigoroso per garantire la salute di tutti i partecipanti. Sarà molto strano non poter vedere i nostri fan sugli spalti, ma sarà anche una grande emozione tornare a fare ciò che amiamo e ascoltare, anche se da lontano, il rombo dei motori”.