Binotto: “Dobbiamo mantenere i test pre-stagionali”

Binotto

Credit: Twitter Motorsport.com

Il team principal della Ferrari si è opposto completamente all’annullamento dei test pre-stagionali.

Secondo Mattia Binotto le settimane dedicate ai test che alzano il sipario sulla stagione di Formula 1 giochino un certo ruolo per lo sviluppo delle monoposto e la comprensione dei problemi.

Non si tratta ancora di una notizia ufficiale, una delle ultime indiscrezioni sembra proprio confermare la riduzione dei giorni a disposizione dei test pre-stagionali. Da otto giornate attuali, distribuite su due settimane, si passerebbe a cinque raggruppate in una sola settimana.

L’opposizione di Binotto

Una soluzione che a Binotto non convince e, anzi, solleva molte perplessità. Del resto, con meno giornate a disposizione, tutte le scuderie dovrebbero lottare contro il tempo per comprendere tutti i pro e i contro della vettura appena sviluppata.

Come ha rivelato ad Autosport, il team principale della Ferrari afferma che la riduzione del tempo a disposizione non risolverà alcun problema.

Se ora i team non riescono a risolvere un problema emerso durante queste due settimane prima di scendere in pista alla prima gara, ciò non succederà concentrando la cosa in soli cinque giorni.

Penso che oggi abbiamo bisogno davvero di test invernali in cui puoi iniziare a esplorare la tua macchina. Conoscerai i problemi iniziali, conoscerai i comportamenti iniziali, ma non avrai comunque tempo per affrontare le difficoltà maggiori prima dell’inizio della stagione”.

Questo sarebbe anche uno dei motivi che, negli ultimi anni, ha spinto le diverse scuderie a lavorare prevalentemente nelle proprie strutture interne.

In questo modo, infatti, non ci sarebbe bisogno di raccogliere i dati in pista, ma si potrebbe sviluppare la vettura nel miglior modo possibile prima dell’inizio del Mondiale.

Perplessità sull’estensione del calendario

Altro elemento a cui Binotto riserva non pochi dubbi è quello relativo al prolungamento del calendario, con l’aggiunta di altri Gran. Premi. Secondo il team principal della Rossa, infatti, questo comporterebbe il coinvolgimento di personale aggiuntivo, difficile da realizzarsi.

Penso che prima dobbiamo assicurarci che, dal punto di vista economico, stiamo prendendo le decisioni più giuste. Se il bilancio è positivo, allora possiamo organizzarci. Non possiamo permetterci un’intera stagione da 24 Gran Premi con gli stessi ragazzi”.

In altre parole, all’interno del team bisognerebbe prevedere la rotazione di meccanici, ingegneri e tutte quelle figure chiave che contribuiscono a rendere efficace il lavoro all’interno del team.