Formula 1 Arrivabene: «Sebastian Vettel? Tutti sbagliano, è un essere umano» 21 Aprile 2015 Eleonora Ottonello C’è già chi è pronto a definire il Gran Premio del Bahrain come lo strano caso di Sebastian Vettel. Il 27enne della Ferrari, a Sakhir non è riuscito a salire sul podio, complice qualche errore di troppo commesso durante la gara, che lo ha costretto a chiudere il quarto appuntamento del Mondiale in quinta posizione, alle spalle di Valtteri Bottas. Prima della gara bahrenita, il tedesco era il vero beniamino di tifosi e stampa, tanto da aggiudicarsi il soprannome di Per-Vettel, mentre il suo compagno di garage, Kimi Raikkonen, si trovava a soffrire alle spalle del quattro volte Campione del Mondo. A Sakhir, la ruota ha girato col finlandese che ha rischiato di andare a vincere mentre il tedesco è stato autore di una gara contornata da errori. Nonostante ciò, Sebastian, ha trovato il pieno appoggio da parte del suo Team Principal, Maurizio Arrivabene: «Dopo tre gare pressoché perfette, Vettel ha pagato un prezzo molto alto in Bahrain costernato da parecchi errori. A Sakhir, si è comportato come se fosse il numero due della Ferrari, impreciso, nervoso, tormentato – ha commentato il manager bresciano – Se Seb non avesse commesso tutti quegli errori, avremmo potuto avere due piloti sul podio, ma anche lui, nonostante tutto, è un essere umano come noi. Non bisogna soffermarsi al risultato singolo: ha vinto una gara e un altrettante due è finito sul podio, inoltre non possiamo dimenticare tutto il grande lavoro svolto durante l’inverno», ha concluso Arrivabene. Eleonora Ottonello @lapisinha Tags: GP Bahrain, Maurizio Arrivabene, Scuderia Ferrari, Sebastian Vettel Continue Reading Previous GP Bahrain 2015, Mclaren: MP4-30 migliorata dall'Australia!Next Formula 1, emergenza in casa Renault: tre settimane per reallizare una PU affidabile